Per alcune regioni la si può considerare le seconda ondata di caldo, per altre la quarta. Al sud, Sicilia compresa, sappiamo infatti che le temperature hanno stazionato al di sopra delle medie per più di un mese. Al nord, invece, qualche sortita atlantica ha interruppe momentaneamente le varie sfuriate africane.
Ma ci risiamo. L’approfondimento di una Bassa Pressione sul Regno Unito, con parziale estensione verso la Penisola Iberica, non farà altro che sospingere la “temibile” cupola anticiclonica sul nostro Paese. Il clou del caldo lo avremo tra sabato e domenica, quando il termometro supererà localmente i 40°C. Dopodiché le temperature diminuiranno per cause che andremo ad analizzare successivamente.
Il tempo sabato 28 luglio
Un sole generoso e abbondante bacerà l’intera Nazione. Nelle ore più calde vedremo qualche nube torreggiante svilupparsi sulle zone alpine, in particolare sulla Valle d’Aosta, nelle montagne dell’Alto Piemonte e in Trentino Alto Adige. Regioni dove potrebbero verificarsi dei temporali, localmente vigorosi.
L’elemento di maggior interesse sarà senz’altro l’ulteriore aumento delle temperature. In Sardegna, nelle zone interne, la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C. Valori superiori ai 35°C saranno di casa in moltissime città, da nord a sud. La cattiva notizia è che oltre il caldo, avremo un innalzamento del tasso di umidità e di conseguenza dell’afa. Infine, nelle regioni del Mezzogiorno persisterà una ventilazione settentrionali piuttosto vivace.
Domenica 29 luglio
Venti da ovest raggiungeranno i mari di ponente, innescando un ulteriore rialzo termico nelle regioni adriatiche e ioniche. I venti di caduta dall’Appennino, più caldi, faranno schizzare la colonnina di mercurio oltre i 35°C tra Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, mentre in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia si andrà addirittura oltre i 40°C.
Sempre a causa dei venti da ovest, una leggera diminuzione termica interesserà le regioni centrali tirreniche, la Campania e la Sardegna. Ma è bene non illudersi troppo, le temperature continueranno a far registrare valori superiori alla norma. Infine, sull’arco alpino si svilupperanno temporali più consistenti e persistenti, tant’è che di sera potrebbero cominciare a distendersi verso le alte pianure.
Da lunedì temperature in calo
I venti da ovest, indicati pocanzi, identificano un avvicinamento delle perturbazioni atlantiche. Portandosi a ridosso delle Alpi, andranno ad esercitare un’azione erosiva nei confronti dell’Anticiclone. Conseguentemente diminuiranno le temperature, che si porteranno su valori più consoni al periodo. Continuerà a far caldo, sì, ma sarà un caldo più sopportabile e in alcune regioni – ad esempio al sud e nelle isole – il vento di Maestrale garantirà una maggiore sensazione di fresco.
Per quel che concerne l’instabilità, lunedì avremo un parziale peggioramento nelle regioni di nordest a causa dell’inserimento di aria più fresca da est. I temporali, sviluppandosi inizialmente sui rilievi, riusciranno a garantirsi uno spazio significativo anche nelle zone pianeggianti. Non escludiamo, peraltro, qualche grandinata e dei colpi di vento. Temporali che, tra martedì e mercoledì, potrebbero rivedersi – anche se in forma sporadica – sulla dorsale appenninica centro meridionale. Nelle altre zone, ovviamente, il tempo sarà splendido.