Diciamolo subito. Piena Estate al Sud, variabile al Centro, maltempo al Nord. Volessimo concludere qui l’editoriale avremmo riassunto in un sol colpo le condizioni meteo attese sull’Italia nelle prossime 72 ore. Tanti s’accontenterebbero di sapere che in quella o quell’altra località ci sarà il sole, o magari le nuvole. I più curiosi, ma anche coloro i quali volessero maggiori delucidazioni sul weekend di Ferragosto, troveranno invece l’analisi odierna estremamente interessante. Non mancano gli spunti di discussione e cercheremo, in poche righe, di sviscerarne i punti essenziali.
Anzitutto la perturbazione odierna. E’ legata alla Bassa Pressione che per giorni ha stazionato vicina alle Isole Britanniche e che ieri s’è vista costretta a spostarsi più a sud a causa di una risalita anticiclonica dall’Atlantico. Ieri mattina ha piovuto molto in Brianza, poi di sera nel Torinese. Stamattina è stato un risveglio tutt’altro che pacifico in Lombardia, destata da violenti acquazzoni. Ancora una volta è piovuto tanto nel Milanese e il fiume Lambro ha rotto gli argini in vari punti. La situazione è più difficile a Renate e Cologno Monzese, con vari allagamenti.
Evoluzione destinata a peggiorare nelle prossime ore, perché il grosso della perturbazione deve ancora arrivare. Il maltempo assedierà l’intero Nord e l’instabilità inizierà ad agire sulle Centrali. Le precipitazioni coinvolgeranno le zone circostanti i rilievi e su Toscana e Marche attesi i temporali più intensi. Al Sud, invece, la trincea anticiclonica reggerà e proteggerà l’intero settore dai timidi tentativi della cavalleria atlantica.
Cavalleria che, assieme alla fanteria, sferzeranno un altro massiccio attacco nella giornata di domani. Un venerdì che si preannuncia piuttosto instabile sull’Italia Settentrionale, localmente persino perturbato. Pioverà a tratti su tutte le regioni, vi saranno episodi temporaleschi associati probabilmente a dei colpi di vento. C’è il rischio che in qualche settore la situazione divenga critica, alcuni fiumi sono prossimi al livello massimo e l’allerta cresce.
Rispetto ad oggi l’instabilità avrà modo d’esplicarsi in maggior misura anche al Centro, coinvolgendo in modo particolare le Marche e la Toscana. Su queste due regioni i temporali potrebbero facilmente sconfinare nelle coste. Episodi temporaleschi che dovrebbero coinvolgere anche la Sardegna orientale e segnare la linea di confine tra l’azione perturbata e quella anticiclonica. Sul Meridione – Sicilia compresa – le condizioni meteo si manterranno stabili e pienamente estive.
Pessime notizie anche al sabato. Il tempo non dovrebbe mutare: Centro Nord e Sardegna alle prese con le maglie strette della rete ciclonica; Sud e Sicilia inglobate all’interno del palanco altopressorio. Possiamo soltanto aggiungere che l’instabilità, rispetto al venerdì, dovrebbe mostrarsi molto più vivace in Toscana, Marche, Umbria e Sardegna.
Ieri, se v’è capitato di leggere l’editoriale, sottolineammo come il sistema perturbato si sarebbe isolato a ridosso delle Alpi. Perdendo l’alimentazione principale nord atlantica, avrebbe stazionato in loco non avendo la possibilità di sfruttare spinte dinamiche verso sud. Gli aggiornamenti odierni non fanno altro che confermare questa tesi, ma con qualche piccola differenza. La Bassa Pressione potrebbe infatti gravitare un po’ più a sud ed è così che si spiegherebbe il maggior coinvolgimento instabile del Centro Italia.
Per un vivace miglioramento si dovrà attendere Ferragosto, quando il sole tornerà con decisione nelle regioni Centrali e in Sardegna. Il Nord sarà ancora sotto il tiro di nubi e precipitazioni – anche se meno diffuse e persistenti – mentre il Sud vedrà salire le temperature per via di una fiammata d’aria rovente proveniente dall’Africa. Tra domenica e lunedì le proiezioni termiche indicano picchi anche di 39/40 gradi in Puglia e Sicilia.
La prossima settimana, almeno agli inizi, dovrebbe condurci verso un consolidamento anticiclonico in tutto il Paese. Il tempo tornerebbe bello, un po’ caldo ma non troppo. Si attiverebbero correnti occidentali, provenienti dall’Atlantico, che manterrebbero le temperature grosso modo in linea con la norma stagionale.