Quando il tempo si fa bello, gli elementi di discussione vengono a mancare. Si fatica, non poco, a catturare l’attenzione dei lettori e sapete perché? Perché i meteo-appassionati apprezzano maggiormente gli eventi estremi, o comunque il maltempo. Chi invece ha necessità di sapere come sarà il meteo questo o quel giorno, allora seguirà giornalmente l’emissione del bollettino. Sia che ci sia l’Anticiclone, sia che non ci sia.
Detto ciò, avrete compreso che nei prossimi giorni prevarrà il sole. Probabilmente saprete che il merito è attribuibile alla figura Africana, quella stessa figura che un mese fa ci regalò il primo, autentico, scampolo d’Estate. Allora fu esagerato, inutile rammentarlo, stavolta dovrebbe andar meglio. Anzitutto perché il promontorio non riuscirà ad espandersi oltre le Alpi. La parte più calda resterà nel nord Africa, lambendo al più le due Isole Maggiori. Certo, fluirà aria calda, ma stiamo per vedere che non sarà una struttura così inattaccabile.
Tra sabato e domenica, ad esempio, spifferi d’aria umida riusciranno ad introdursi al suo interno e determineranno un parziale aumento della nuvolosità. Sgombriamo il campo di ogni ragionevole dubbio. Si tratterà soprattutto di velature o stratificazioni, vale a dire un tipo di nuvolosità assolutamente innocua.
La sola area della Penisola che dovrebbe patire qualche precipitazione è il Nord. Oltre alle nuvole medio alte, che certo non mancheranno, si formeranno dei cumuli più minacciosi sulla cerchia alpina. Si avranno diversi rovesci, alcuni a carattere temporalesco e nella giornata di domenica potrebbero avvenire degli sconfinamenti verso le zone pianeggianti veneto-friulane.
Tra lunedì e martedì si registrerà un lieve indebolimento della struttura anticiclonica, che coinciderà con una parziale influenza fresca e instabile di provenienza Balcanica.
Nel primo giorno settimanale si avranno ulteriori acquazzoni nelle zone alpine. Non solo, un po’ d’instabilità si propagherà anche alle aree appenniniche centro settentrionali.
Martedì, invece, l’aria fresca alimenterà una vivace variabilità diurna nelle regioni Meridionali, ove peraltro pare possano verificarsi frequenti rovesci. Le precipitazioni potrebbero assumere, localmente, forma temporalesca.
Il tutto si risolverà rapidamente, tanto che mercoledì splenderà il sole da Nord a Sud e le temperature – dopo la temporanea lieve flessione indotta dai venti settentrionali – riprenderanno a salire. Chiudiamo confermando condizioni climatiche tardo primaverili, o localmente estive. I valori termici, le massime, potrebbero raggiungere i 25 gradi e in alcune regioni si potrà andare oltre. Non si escludono punte massime di 27-28 gradi.
Le regioni più calde dovrebbero risultare le Settentrionali, le medio alto tirreniche e le Isole.