L’evoluzione generale
L’analisi odierna porta solo conferme circa quel che abbiamo espresso nel corso dei giorni passati. Avremo difatti un Europa Centro meridionale, segnatamente i settori Centro occidentali, dominanti da due distinte figure di alta pressione.
Da una parte l’alta delle Azzorre, dall’altra un anticiclone scandinavo più che mai deciso a recitare un ruolo da protagonista. Intanto permane una situazione fortemente depressionaria tra l’Islanda e le Isole Britanniche, grazie ad un ciclone d’Islanda in forma come non si vedeva da tempo.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Delineare una linea di tendenza che rispecchi fedelmente la realtà che andremo a riscontrare da qui ai 15 giorni apre non essere impresa così ardua. Tuttavia nella meteorologia non si può dare mai niente per scontato, visti i tanti elementi che possono stravolgere una previsione nell’arco di poche ore. In questo periodo uno degli elementi fondamentali potrebbe proprio essere la depressione d’Islanda, in grado di spostare gli equilibri in varie direzioni.
Ma dovendo analizzare fedelmente quel che risulta dalle medie delle osservazioni dei più importanti modelli di previsione si può affermare quanto detto ieri. Il tempo andrà migliorando su buona parte dell’Europa Centro meridionale, grazie al ponte di alta pressione che dovrebbe formarsi tra le due suddette strutture di alta pressione.
In tali condizioni avremo tempo stabile e soleggiato dal Portogallo alla Germania, passando per la Francia, i Paesi alpini oltre confine e la nostra Penisola. Tempo invece perturbato sulla Gran Bretagna, Paesi Bassi, Danimarca e parte dei Paesi Scandinavi, a causa della depressione Islandese capace di pilotare masse d’aria umida e più fresca verso Sudest.
L’aria più fredda di estrazione Nord atlantica aggirerebbe invece l’alta pressione presente a latitudini settentrionali sul suo bordo orientale, gettandosi così verso i Balcani. Da siffatta evoluzione deriverebbe un’Italia quasi spaccata in due: da una parte le regioni del settore Adriatico ed il Nordest alle prese con temperature tutto sommato nella norma ed instabilità su rilievi e zone interne. Dall’altra il settore Tirrenico ed il Nordovest, con tempo stabile e soleggiato in aggiunta a temperature miti, localmente al di sopra delle medie.
In conclusione
In conclusione dobbiamo peraltro aggiungere che si potrebbe aggiungere un nuovo elemento. L’ondulazione delle correnti d’alta quota in prossimità della Penisola Iberica potrebbe enfatizzare un supporto continentale di origine Nord africano all’alta delle Azzorre presente sul nostro paese. Tutto ciò si tradurrebbe in temperature, come detto, sopra la norma. Insomma, l’estate (quella meteorologica) potrebbe chiudere in grande stile, ma senza che vengano raggiunti valori termici eccessivamente elevati.