Parliamo di freddo, ma la circolazione generale non cambia
E’ mercoledì, stiamo avviandoci a grandi passi verso il fine settimana e le previsioni confermano un sensibile raffreddamento a causa di un impulso perturbato di matrice Artico-Marittima. Quell’immensa perturbazione che sta portando gelo e neve tra Isole Britanniche, Francia, Benelux e Spagna traslerà verso est. Un movimento che convoglierà parte di quell’aria fredda verso il Mediterraneo centrale, l’ingresso avverrà dalla Valle del Rodano, quindi dalla Francia, situazione ideale per nevicate nelle centrali tirreniche, almeno sino alla collina.
Si diceva però che la circolazione generale non subirà sostanziali variazioni, i settori occidentali del Continente subiranno gli effetti del Vortice Polare, in avvio di settimana ecco il Libeccio riconquistare la scena a cavallo di altre perturbazioni cariche di piogge e neve. Sì, neve, stante gli aggiornamenti non è da escludere che dalla sera di lunedì possa riprendere a nevicate in talune zone pianeggianti della Val Padana occidentale.
Se volessimo volgere lo sguardo ancor più in là noteremmo la formazione di blocco anticiclonico in Atlantico, sbarramento che convoglierebbe l’aria fredda verso il Mediterraneo consentendo così alla stagione Invernale di non chiudere i battenti in anticipo. Sottolineiamo che l’evoluzione è incerta, ma andrà monitorata nel tempo perché potrebbe riservare notevoli sorprese nell’ultimo scorcio della stagione.
Giovedì, peggiora al Nordovest, variabile altrove con qualche pioggia tirrenica
Il lieve miglioramento che oggi investe molte aree del Nord verrà sostituito da un altro peggioramento, operato da un impulso perturbato in avvicinamento dall’Europa occidentale. Ecco allora che domani assisteremo a un cospicuo aumento delle nuvole, le precipitazioni cadranno sparse dapprima su Alpi e Prealpi, in prevalenza nevose, poi, in serata, osserveremo la decisa intensificazione dei fenomeni su buona parte del Nordovest. Pioverà fitto in Liguria, Piemonte, localmente verso le aree occidentali piemontesi. Abbondanti le nevicate sui monti.
Fenomeni in parziale intensificazione anche nelle coste friulane e nella Laguna veneta. Pioverà un po’ nelle regioni Centrali tirreniche, prima nel Lazio poi tra Toscana e Umbria. I piovaschi raggiungeranno anche le coste marchigiane e abruzzesi, localmente quelle pugliesi, ma in tali aree prevarranno condizioni di cielo velato con sprazzi di sole.
La nuvolosità aumenterà con decisione anche al Sud, dopo il sole del mattino, nelle Isole insisteranno condizioni meteo di variabilità ma in Sardegna non mancheranno delle piogge che dal sud si trasferiranno al nord, per cessare a sera. I venti soffieranno dai quadranti meridionali, in prevalenza da sudest. Le temperature aumenteranno al Centro Sud e nelle Isole, altrove non si avranno variazioni apprezzabili.
Venerdì ancora maltempo al Nord, sabato piogge nelle Tirreniche e temperature in calo
Il primo giorno del fine settimana sarà segnato da intense correnti meridionali, temperature miti e maltempo nelle regioni Settentrionali. Al nord, difatti, insisteranno piogge anche di moderata intensità, mentre la neve cadrà copiosa su Alpi e Prealpi.
Nuvole che insisteranno dense anche nelle altre regioni, soprattutto nella fascia costiera tirrenica. Le piogge, però, potranno colpire Lazio, Umbria e Toscana. In serata ecco che torneranno delle piogge anche nelle coste occidentali sarde.
Il sole sarà limitato alle regioni Meridionali e soltanto al mattino. Alla sera da segnalare possibili piovaschi nella Puglia ionica.
Sabato ecco giungere un graduale cambio circolatorio. Le nubi insisteranno dense su Alpi e Prealpi, non mancheranno delle fioccate a carattere sparso. Ma al mattino, nelle prime ore, il maltempo colpirà duro Veneto e Friuli Venezia Giulia. In Val Padana non mancheranno ampi rasserenamenti.
Al Centro Sud e nelle Isole il cielo sarà nuvoloso, a tratti coperto, il sole si presenterà a sprazzi solo nei settori costieri adriatici. Questo perché a dispetto delle correnti sud occidentali, l’Appennino opporrà un’efficace resistenza. Quindi le piogge bagneranno le regioni tirreniche dall’Umbria alla Calabria, con dei rovesci nella fascia costiera. La neve imbiancherà l’Appennino a quote medie.
La giornata delle Isole trascorrerà all’insegna del cielo nuvoloso, molte le piogge che bagneranno la Sardegna, fitte quelle che colpiranno i settori settentrionali siculi. Le temperature, con la graduale rotazione dei venti dai quadranti occidentali, inizieranno a calare.
Domenica di freddo, possibili nevicate nelle Centrali tirreniche. Lunedì temporaneo miglioramento
L’ultimo giorno del week end porterà un sensibile raffreddamento ad opera di aria Artica Marittima innescata da forti venti nord occidentali. Tempo variabile al Nord, con nubi sparse, dense tra Romagna e Laguna veneta ove potrà piovere.
Tempo instabile nella fascia tirrenica, dalla Toscana verso la Calabria. Nelle Centrali, quindi sino al Lazio, avremo piogge costiere e neve sui rilievi, che potrà sconfinare verso la collina. Dal pomeriggio parziale estensione delle precipitazioni anche verso Molise e Abruzzo, non mancherà qualche sconfinamento piovoso nella Puglia.
In Sardegna avremo molte precipitazioni, specie nella fascia occidentale, la neve cadrà sino in collina. Pioverà molto anche sulla Sicilia, dapprima nelle aree di ponente, poi estensione verso est. Fioccherà sino a quote di bassa montagna.
Lunedì assisteremo a un temporaneo miglioramento. Ma le correnti ruoteranno nuovamente da sudovest, annunciando l’avvicinamento di un’altra perturbazione oceanica e portando un rialzo termico. Nubi in sensibile aumento nel versanti tirrenico, Isole e al Nordovest. Nelle Alpi occidentali, dalla sera, inizierà a fioccare con insistenza, di notte la dama bianca potrà sconfinare verso il piano.