ESTREMO DINAMISMO – Si sta chiudendo un mese di giugno caratterizzato da una costante altalena: brevi fiammate africane si sono alternate ad incursioni perturbate instabili nord-atlantiche. Quest’alternanza si è ulteriormente accentuata in questa terza decade mensile. L’instabilità è stato dunque il tasto più dolente di quest’avvio d’estate, con il Mediterraneo Centrale terreno di scontro fra masse d’aria di diversa origine: un po’ tutta l’Italia ne ha spesso risentito, dato che i sistemi perturbati non hanno faticato a sfondare talvolta fino al Centro-Sud, apportando piogge temporalesche anche anomale per queste zone dove generalmente giugno si presenta già particolarmente secco, specie per le aree costiere e pianeggianti. A conferma di un’estate che tarda un po’ a carburare, ecco che anche questi ultimi giorni di giugno saranno tormentati dall’ennesimo assalto instabile: un fronte freddo piuttosto attivo, proveniente dalla Francia, sta avanzando sul Nord, ove in giornata avremo un corposo e diffuso peggioramento, senza escludere temporali localmente violenti in estensione serale alla Toscana.
IL METEO DI LUNEDI’ 30 GIUGNO – La nuova perturbazione avrà un’evoluzione molto rapida, con un relativo minimo di pressione in scorrimento lungo l’Adriatico: già nella notte di domenica su lunedì il grosso dell’instabilità si andrà a localizzare verso le regioni centrali e nel corso del primo giorno della settimana il fronte temporalesco si propagherà anche su buona parte del Sud Peninsulare, seppure in misura più attenuata con fenomeni più sporadici. I temporali potranno risultare maggiormente vivaci su zone interne e versanti adriatici tra Abruzzo, Molise e Puglia Settentrionale, zone ove non mancheranno acquazzoni pomeridiani favoriti dal riscaldamento diurno. Migliorerà invece al Nord, salvo locali episodi temporaleschi diurni sui rilievi del Triveneto. Qualche isolato rovescio è atteso anche in Sicilia, mentre in Sardegna prevarranno schiarite seppure con ventilazione sostenuta di maestrale. Il vento sarà il protagonista d’inizio settimana, con correnti fresche settentrionali al seguito del fronte che porteranno refrigerio e scalzeranno il caldo africano anche dall’estremo Sud.
AVVIO LUGLIO RIPROPORRA’ PIENA ESTATE – I primi giorni del nuovo mese vedranno la nuova affermazione di una fase di bel tempo, con le sole regioni settentrionali che risentiranno di ulteriori infiltrazioni instabili associate a temporali più probabili sulle Alpi, ma localmente in sconfinamento verso le pianure. Il miglioramento deriverà da una nuova espansione dell’anticiclone nord-africano, scatenata dall’ennesimo affondo di una saccatura atlantica verso la Penisola Iberica. Le temperature subiranno pertanto un nuovo rialzo e ci attendiamo gran caldo, con apice fra giovedì 3 e venerdì 4 luglio, ancora una volta principalmente sul Sud e sulle Isole Maggiori ove si potranno avere picchi termici superiori ai 35 gradi. In questo stesso frangente, mentre il Sud soffrirà la calura sahariana, l’instabilità tenderà invece a rinvigorirsi il Nord a seguito del transito della nuova depressione iberica: avremo pertanto tra giovedì e venerdì un peggioramento con frequenti temporali anche in pianura, ma l’instabilità avrà modo di lambire anche le regioni centrali, specialmente la Toscana, l’Umbria e le Marche.
TENDENZA WEEK-END ED OLTRE – L’Italia sembra continuare a restare divisa in due, con il Nord maggiormente esposto alle infiltrazioni fresche ed instabili atlantiche, mentre il Meridione avrà a che fare con la bolla africana. Questa situazione deriva dall’assenza della figura dell’anticiclone delle Azzorre, troppo sbilanciata in Atlantico. Sul lungo termine l’anticiclone oceanico potrebbe però distendersi verso il Mediterraneo: se davvero andasse così, avremo una fase estiva più stabile e nel contempo gradevole (potete leggere qui approfondimenti su questa possibile evoluzione).