Le correnti perturbate atlantiche, dopo un timido approccio iniziato già da alcuni giorni attraverso infiltrazioni d’aria umida, si apprestano all’assalto finale verso il cuore del Mediterraneo. L’ampia ruota depressionaria, con perno ad ovest delle Isole Britanniche, si sta amplificando verso est, così da dare maggiore spinta all’ingresso di una saccatura che accompagna una vasta perturbazione, la cui parte più intensa si trova sulla Penisola Iberica e sul Mediterraneo Occidentale.
Il fronte perturbato principale si avvicina all’Italia sulla strada tracciata da un primo ammasso nuvoloso, che ha interessato le regioni occidentali italiane senza però riuscire a sconfinare oltre. D’altronde subito ad est dell’Italia si contrappone la fascia meridionale periferica dell’anticiclone scandinavo, che non agevola certo la facile penetrazione delle correnti atlantiche.