Quando tornerà l’Alta Pressione? Sabato, ancor più domenica. Forse è vero, non siamo mai contenti. Quanto fa troppo caldo, giustamente, vogliamo un po’ di fresco. Ma quando le temperature calano troppo e i temporali adornano i nostri cieli, si spera in un rapido ritorno dell’anticiclone. Il desiderio comune è che stavolta non si debbano sudare le cosiddette “sette camicie”, piuttosto che si possano apprezzare giornate di sole dal clima gradevole. Senza eccessi, senza tutti quei patemi che c’hanno accompagnato per quasi l’intero mese di Luglio. Ora che siamo giunti al termine lo scenario è mutato, calura africana e afa sembrano quasi un lontano ricordo.
Eppure sono passati soltanto alcuni giorni da quando, e per lungo tempo, le temperature stavano al di sopra della norma stagionale. Ieri la colonnina di mercurio ha faticato non poco a raggiungere i 30 gradi, il valore più alto è stato registrato in Sardegna e ha varcato di solo 2 gradi tal soglia. Oggi probabilmente ci sarà qualche grado in più, tra domani e giovedì probabilmente farà ancor più caldo, ma solo un pochino. Niente di così preoccupante, nessuno spettro africano all’orizzonte. Soltanto un normale caldo estivo.
Poi, giovedì e venerdì, torneranno i temporali. Non che nelle prossime 24 ore manchino, ma avremo un attimo di tregua. Le precipitazioni cadute in questi giorni sono state abbondanti, eccessive. Purtroppo ci sono stati danni, ingenti, e non è certo quel che si voleva da una normale rinfrescata estiva. Perché intendiamoci, le temperature sono solo tornate alla normalità. In qualche area magari un po’ al di sotto della media, ma affinché possa colmarsi la possente anomalia termica in atto da fine Giugno, ci vuole ben altro.
Mercoledì, cioè domani, i cieli risulteranno molto più sereni. Ci saranno altre nuvole pomeridiane, soprattutto nelle aree appenniniche meridionali e sulle Alpi orientali. Il brontolio dei tuoni si sentirà in particolare su Alto Adige, Alto Veneto e sui rilievi Friulani. Su questi ultimi, in serata, è probabile che si accentuino. Qualche altro episodio instabile dovrebbe poi manifestarsi anche in Calabria e sulla Basilicata, ma probabilmente si tratterà di piovaschi o al più isolati acquazzoni.
I fenomeni indicati al Nordest hanno un loro significato. La struttura perturbata, stazionando tra l’Italia e i Balcani, avrà un sussulto giovedì e venerdì. E difatti, giovedì il tempo diverrà instabile sul Triveneto, ma anche nelle Marche, in Liguria e Toscana. Ci saranno tante precipitazioni, anche a sfondo temporalesco e localmente consistenti. I venti riprenderanno a soffiare dai quadranti orientali, o settentrionali o ancora occidentali al Sud e le temperature dovrebbero riprendere a calare. Isolati fenomeni paiono in grado di spingersi verso la Lombardia e il Piemonte, mentre al Sud e nelle Isole ci sarà più sole.
Venerdì, invece, l’instabilità dovrebbe trasferirsi al Centro, coinvolgendo sia il versante tirrenico che quello adriatico. Precipitazioni a tratti vivaci ed anche in questo caso a sfondo temporalesco e che dovrebbero esaurirsi entro sera. Al mattino è probabile che residui fenomeni interessino anche il Triveneto, ma poi si andrà verso un rapido miglioramento con prevalenti spazi di sereno. Bel tempo al Nordovest, bello anche nelle Isole con venti di Maestrale. Al Sud inizialmente ci sarà il sole, poi giungeranno un po’ di nubi e verso sera potrà cadere qualche isolato acquazzone. Le temperature, sotto le spire dei venti settentrionali, caleranno ancora.
E siamo al fine settimana. Un weekend all’insegna dell’Alta pressione, che tornerà ad impossessarsi dell’intera Penisola. Ci sarà il sole, ovunque, e le poche nubi presenti si manifesteranno lungo la cerchia alpina risultando però poco minacciose. Si registrerà un rialzo termico e soprattutto domenica le massime potranno salire sino ai 32/33 gradi. Con punte di 34 sulla Puglia e nelle Isole Maggiori.