E’ primavera?:
Domanda lecita, se consideriamo le temperature che si stanno registrando su molte regioni. Superare i 15°C nel mese di dicembre ci può stare, è vero, ma non si può certo definirla normalità. Tanto meno se si considera che localmente si potrebbero raggiungere, o persino superare, i 20°C!
I pro e i contro dell’Alta Pressione:
è innegabile che qualche giornata di sole sia ben accetta, soprattutto se la prima parte di dicembre è stata condizionata da frequenti peggioramenti e da valori termici inferiori alla norma. Quel che non va bene è l’estremizzazione climatica, di cui s’è fatto cenno pocanzi. Sappiamo anche che le rimonte anticicloniche, nella stagione fredda, non sempre sono sinonimo di bel tempo. Prendiamo le regioni settentrionali, la Val Padana. Le forti inversioni termiche incitano la formazione delle nebbie, che sovente permangono in loco anche di giorno. Ed ecco che le temperature permangono su valori inferiori, superando a fatica i 5 gradi. Capita così di avere giornate grige, estremamente umide, invernali. Una magra consolazione, in attesa di tempi migliori.
C’è chi vorrebbe un po’ di caldo:
non ci credete? Provate a chiederlo ai Russi, che da giorni stanno sperimentando temperature siberiane. Mosca e San Pietroburgo, giusto per citare qualche esempio, sono strette nella morsa del gelo. Traffico in tilt, prezzi al rialzo, anche delle vittime. Questi gli effetti dell’Anticiclone Russo-Siberiano, che mai come quest anno sembra avere tutta l’intenzione di dettar legge.
Il Vortice Polare:
giusto parlarne perché le dinamiche che lo coinvolgono determinano le condizioni meteorologiche sull’intero Continente. Attualmente assistiamo ad uno spostamento in sede asiatica, frutto di un riscaldamento troposferico in sede Pacifica. Nei prossimi giorni, al contrario, assisteremo ad un’impennata termica sopra l’Asia, con conseguente riposizionamento delle Vorticità Polari sul comparto Canadese. Uno spostamento che potrebbe, il condizionale è d’obbligo, deporre a favore di un rinvigorimento delle rimonte anticicloniche atlantiche.
Quando tornerà l’inverno?:
Nei precedenti editoriale abbiamo indicato la prima settimana di gennaio come quella che dovrebbe segnare una svolta circolatoria. Dovremo valutare il riposizionamento del Vortice Polare e gli ulteriori eventuali disturbi provenienti dalla troposfera (i piani più bassi atmosferici). Sembra infatti che possano manifestarsi nuove intrusioni di calore in graduale propagazione verso i piani alti, che se confermati non farebbe altro che destabilizzare ulteriormente il Vortice. Difficile dire quali saranno le ripercussioni in Italia, al momento non possiamo escludere che entro l’Epifania vada a realizzarsi una forte irruzione Artica con conseguenze notevoli sin sul Mediterraneo.
Focus: evoluzione sino al 06 gennaio 2013
Le festività natalizie saranno condizionate da un clima mite, o comunque caratterizzato da temperature superiori alla norma. Dopo l’Africa, riecco l’Atlantico, che porterà vento, un lieve flessione termica e condizioni di spiccata variabilità nelle regioni di ponente. In alcune corse modellistiche abbiamo notato maggiori ondulazioni del getto, o delle correnti d’alta quota se preferite, il ché significherebbe avere l’intrusione di masse d’aria relativamente più fredde i cui effetti si esplicherebbero maggiormente sulle adriatiche e al sud.
La situazione non dovrebbe registrare sostanziali modifiche sino a inizio anno, quando si intravede qualche interessante movimento meridiano dell’Alta delle Azzorre. La ripresa di vorticità in sede canadese potrebbe indurre l’Alta delle Azzorre a spingersi verso nord, con conseguente scivolamento di masse d’aria fredda artica in direzione sud.
Evoluzione sino al 11 gennaio 2013
L’ultimo step previsionale potrebbe risentire delle pregresse dinamiche atmosferiche, consegnandoci una forte irruzione artica prima e un rientro probabilmente gelido di tipo continentale. Al momento si tratta di ipotesi, sulla cui probabilità di realizzazione ci sarà da discutere.
In conclusione.
Inverno ai box, lo si è detto, ma questo non vuol dire che la stagione sia terminata prima ancora di cominciare. Inutile dirvi che siamo appena agli albori di una stagione che da qui a Marzo potrebbe riservare non poche sorprese.