Nel corso dell’ultimo editoriale facemmo riferimento alla fase instabile, a tratti perturbata, che avrebbe interessato a breve le nostre regioni e creando allerta nel mondo agricolo in generale. Sappiamo difatti che il periodo in essere rappresenta una fase di estrema importanza colturale per tutte quelle colture in pieno campo prossime alla maturazione. È il caso ad esempio della vite oppure delle drupacee a precoce maturazione.
Le piogge, localmente intense, coadiuvate da temperature sotto media e tassi di umidità dell’aria elevati (anche durante le ore notturne) hanno creato le condizioni ideali allo sviluppo di agenti patogeni particolarmente pericolosi, quali ad esempio funghi ed insetti.
Chi opera nel mondo viti-vinicolo sa bene quanto possano essere dannose le precipitazioni agostane, capaci di portare in vita pericolosi focolai di Botrite (comunemente chiamata muffa grigia) o rinvigorire pregressi attacchi fogliari di Peronospora. Agenti patogeni fungini in gradi di creare perdite di produzione che, se trascurati, potrebbero risultare persino ingenti.
È per questo che, come ricordato nell’articolo precedente, è bene intervenire con le comuni pratiche agronomiche (o per meglio dire, cure colturali stagionali) atte a prevenire tali possibili danni. La più efficace si rivela certamente la defogliatura, con la quale si eliminano i vettori principali d’infezione limitandone cos’ la diffusione dello stesso. Il maggiore arieggiamento ed areazione portano poi ad un contenimento dei tassi di umidità sugli organi vegetali, abbattendo una delle condizioni ideali per lo sviluppo di entrambi i patogeni. Nei casi di precedenti attacchi di Peronospora si potrebbe intervenire nuovamente con agenti rameici (come ad esempio la Poltiglia bordolese) come pratica preventiva.
Per quel che riguarda le Drupacee, possiamo ritenere che le condizioni meteorologiche dell’ultimo periodo abbiamo favorito farfallamenti di adulti della Mosca dell Frutta, insetto dannoso per i frutti sia per la puntura di ovideposizione dell’adulto, sia per le giovani larve che bucano il frutto nutrendosi della polpa. Da segnalare inoltre le prime possibili comparse della Mosca dell’olivo, i cui meccanismi di attacco sono simili al precedente ma con danni alle piante di Olive, specialmente le varietà da tavola.
Un attento monitoraggio e messa in atto dei mezzi preventivi di lotta potrà certamente abbattere le soglie d’attenzione e scongiurare problemi ben più seri in fase di raccolto per perdita di produzione.