AGITAZIONE INSTABILE La seconda domenica di maggio è iniziata con condizioni di generale bel tempo sulla quasi totalità del territorio nazionale, a parte modeste velature tra il Tirreno e le due Isole Maggiori. Fra qualche ora le condizioni meteo subiranno tuttavia un mutamento per l’avvicinamento d’aria fresca dai Balcani: attualmente sull’Ucraina si trova una spirale instabile che si sta rapidamente muovendo in moto retrogrado, tanto da apprestarsi a scivolare in direzione del Mar Adriatico centro-meridionale.
Il fronte d’instabilità, connesso alla trottola vorticosa, tenderà ad addossarsi all’Arco Alpino centro-orientale, coadiuvato da masse d’aria più fresca e secca in quota che, nel valicare la catena montuosa, andranno a scontrarsi con l’aria più tiepida ed umida che nel frattempo sarà affluita verso la Val Padana dall’Adriatico Settentrionale. Inevitabile la reazione instabile: temporali si formeranno così questa sera dapprima sulle pianure del Triveneto, per poi propagarsi verso ovest in direzione del Piemonte. Si tratterà di rovesci temporaleschi a macchia di leopardo, sufficienti per portare un ricambio d’aria, non certo per alleviare il periodo siccitoso che si protrae da ormai due mesi.
Non sarà solo il Nord a risentire degli effetti di questo cambiamento: il mulinello d’aria fresca ed instabile in quota sconfinerà nella giornata di lunedì sull’Adriatico. La linea temporalesca in discesa da nord prenderà così maggior vigore scivolando verso le regioni meridionali: nelle ore pomeridiane il calore diurno esalterà l’instabilità che sarà così generalizzata su tutto il Sud e sull’est della Sicilia. Nel frattempo il meteo sarà migliorato sul Nord Italia, dopo gli ultimi rovesci mattutini che si attarderanno tra il Basso Piemonte e la Liguria di Ponente.
Buone notizie per l’evoluzione successiva Il vortice instabile tenderà a slittare verso oriente, riportandosi martedì tra l’Egeo ed il Mar Nero: l’Italia godrà così di una maggiore protezione del vasto corridoio d’alta pressione proteso dalla Penisola Iberica al Baltico. Il meteo tornerà ovunque soleggiato, a parte residui disturbi all’estremo Sud dove seguiteranno ad affluire venti freschi settentrionali. Faranno poi eccezione le zone alpine, lambite da modesti spifferi d’aria più umida atlantici: saranno proprio questi sbuffi d’aria umida ad insidiare l’anticiclone, apportando crescente instabilità che si mostrerà più vivace fra giovedì e venerdì, quando anche le pianure del Nord potrebbero risentire di un po’ di turbolenza temporalesca.