IRRUZIONE FREDDA: proprio in queste ore sta prendendo piede l’irruzione fredda nordica, che rammentiamo essersi messa in movimento a seguito di un consolidamento dell’Alta delle Azzorre in pieno Atlantico. Una situazione di blocco facilmente osservabile nella stagione fredda ma che sovente è in grado di caratterizzare ampi tratti della stagione primaverile. Non scordiamoci che la primavera è dinimacità atmosferica per antonomasia ed è questo il periodo più propizio per quelli che in gergo tecnico definiamo “scambi meridiani”.
NIENTE DI ANORMALE: nell’ottica di quanto scritto pocanzi, quanto sta avvenendo non è nulla di eccezionale. Semmai è stato eccezionale quanto accaduto nelle 3 settimane precedenti e nei mesi invernali, ovvero il caldo anomalo perdurante a causa di inusuali condizioni di blocco circolatorio.
*NORMALITÀ PRIMAVERILE:* è evidente, quindi, che si sta parlando di una normale fase meteo climatica stagionale. La ferita che andrà a scavarsi a seguito del maltempo attuale sarà profonda e ci metterà un po’ a guarire. La causa è da ricercarsi in un possente vortice freddo che andrà a stabilirsi nel cuore d’Europa e che pian piano procederà verso ovest in moto retrogrado. Ciò esporrà le nostre regioni all’intervento di ulteriori impulsi instabili destinati a protrarsi sino ai primi di maggio.
ULTERIORI TENDENZE: osservando attentamente le ultime proiezioni dei modelli matematici di previsione non possiamo far altro che confermare il possibile ritorno dell’Alta africana entro la conclusione della prima settimana di maggio. Ma ci torneremo.