Che belle giornate!:
Un’esclamazione che avrà accomunato milioni d’Italiani. Da qualche giorno assistiamo ad una esclation termica e del bel tempo, forti del consolidamento anticiclonico che ha sbaragliato la concorrenza perturbata su mezza Europa.
L’Atlantico non ci sta:
proprio così. Se sarà crisi anticiclonica è perché arriverà lui. Transiterà una perturbazione? O semplicemente invierà truppe instabili a scombinare la stabilità atmosferica? A tal proposito i più autorevoli Modelli evidenziano alcune significative differenze. Da un lato c’è chi ritiene che l’assalto sia più corposo; dall’altro c’è chi sostiene un’azione erosiva abbastanza flebile.
Poco importa, il bel tempo ci lascerà:
bel tempo inteso come miti giornate di sole. Perché sia che transiti una perturbazione, sia che arrivino refoli instabili, il risultato sarà il medesimo. Acquazzoni e qualche temporale.
Poi cos’accadrà?:
A tal proposito sembra esserci unità d’intenti. Che significa? Che lo strappo instabile verrà ricucito dall’espansione ad ovest dell’Anticiclone delle Azzorre. Non è escluso che possa avvalersi di un supporto mite di origine africana, il ché incentiverebbe un nuovo significativo rialzo termico.
Le incertezze:
ve ne sono, inutile negarlo. In alcune proiezioni, difatti, appare una minore incidenza anticiclonica nel settore meridionale peninsulare. La ragione è imputabile al consolidamento strutturale più a nord, così che al di sotto fluirebbero correnti d’aria fresca.
Focus: il tempo sino al 07 aprile 2011
La condizioni meteo cominceranno a cambiare nel fine settimana. Nelle aree interne e a ridosso dei rilievi, si intensificheranno le nubi cumuliformi. Significa che si accrescerà la probabilità di scrosci di pioggia e degli episodi temporaleschi. E’ il preludio al più ficcante cambiamento atteso agli inizi settimanali, quando l’aria instabile atlantica andrebbe ad acuire la fenomenologia.
Nei primi giorni d’Aprile si realizzerebbe un nuovo miglioramento. Avverrebbe per via di quella espansione anticiclonica descritta in sede evolutiva, sulla cui distribuzione v’è ancora da discutere.
Evoluzione sino al 12 aprile 2011
Le proiezioni a lungo raggio indicano altre ingerenze atlantiche, che potrebbero indebolire l’Anticiclone e causare un’altra fase instabile.
In conclusione.
Avvio stagionale che sta rispettando le attese, ovvero proponendo quella dinamicità tipica delle fasi di transizione climatica.