L’elemento saliente a breve termine.
Settimana, quella in essere, che sarà segnata dall’azione instabile-perturbata di una vasta circolazione ciclonica sul bacino del Mediterraneo. Depressione di origine atlantica che darà vita a fenomeni diffusi, localmente rovesci e persino intensi temporali, specie al Centro Nord.
L’elemento saliente a medio termine.
Un cuneo stabilizzante anticiclonico oceanico dovrebbe portare un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo, specie sui settori occidentali dello stivale. L’inizio della seconda decade, potrebbe poi portare un’onda ciclonica Artico-Marittima in direzione dell’Europa Centrale e del Mediterraneo, in scorrimento sul bordo orientale di un anticiclone oceanico in proiezione meridiana.
L’elemento saliente a lungo termine.
Una ferita barica consistente che potrebbe trascinarsi verso l’alba dell’ultima decade mensile, con flusso fresco settentrionale ad alimentare una circolazione ciclonica tra Europa Centro orientale e la nostra Penisola.
Il trend a lungo termine:
Scenario che, se confermato, porterebbe ulteriore instabilità, a tratti perturbata, su tutte le nostre regioni. Le fresche correnti Settentrionali farebbero manterrebbero le temperature sotto media.
Elementi di incertezza: Il principale elemento di disturbo potrebbe essere rappresentato dal posizionamento dell’alta pressione delle Azzorre.
Un minimo spostamento orientale potrebbe difatti far traslare l’intera struttura depressionaria verso l’Europa orientale ed i Balcani, con marginali influenze soltanto verso l’Adriatico.
Fattori di normalità climatica:
La fase instabile attualmente in essere, che si protrarrà verso il weekend, avrà il merito di far calare le temperature su valori prossimi alle medie stagionali.
A seguire, attorno al 10 del mese, aria relativamente fredda Artico-Marittima potrebbe raggiungere le nostre regioni, arrecando un sensibile calo termico addirittura al di sotto della norma.
Focus: evoluzione sino al 15 maggio 2007
La previsione, almeno sul breve-medio termine, è facilmente tracciabile. Avremo frequente instabilità, specie al Centro Nord, con rovesci e temporali localmente intensi. Un flusso di correnti umide Sud occidentali renderà il clima si piovoso ma porterà anche un calo termico. Al Sud avremo nubi sparse ma le precipitazioni risulteranno inferiori al resto della Penisola.
A seguire un temporaneo miglioramento si affaccerebbe da Ovest, ma dal Nord Atlantico una nuova depressione, alimentata da aria fredda Artico Marittima, andrebbe a determinare un nuovo cedimento barico su Europa centrale e Mediterraneo. Probabile una fase di forte instabilità con frequenti temporali, rovesci e persino grandinate. Neve sui rilievi alpini e le maggiori cime dell’Appennino.
Evoluzione sino al 20 maggio 2007
La ferita barica suddetta sarebbe dura a sanare, tanto che l’instabilità potrebbe seguitare ad interessarci fin verso l’ultima decade mensile, con temperature sotto media. Evoluzione comunque da confermare.
In conclusione.
Maggio pare proporre, almeno in questa prima decade, condizioni meteorologiche nettamente differenti da quelle che ci hanno traghettato per tutto aprile. Piogge importanti, che potrebbe proseguire verso il giro di boa mensile.