L’elemento saliente a breve termine.
I prossimi giorni saranno segnati dall’azione contrapposta di due differenti figure bariche: una depressione stazionante sul Tirreno Centro occidentale, un campo di alta pressione sull’Europa Centro orientale. Mentre al Nord prevarrà l’azione dell’ultimo, al Centro Sud avremo l’ingerenza della prima, con condizioni di spiccata instabilità specie al pomeriggio.
L’elemento saliente a medio termine.
A seguire si potrebbe assistere ad un progressivo miglioramento per onda stabilizzante in accentuazione dal Nord Africa. Una nuova depressione Oceanica potrebbe poi seguire la strada della Penisola Iberica, richiamata dal residuo ciclonico pregresso, innescando così un nuovo cedimento barico in loco. Depressione che potrebbe poi traslare in direzione del Mediterraneo, innescando una nuova fase d’instabilità sulla nostra Penisola in un contesto termico particolarmente mite.
L’elemento saliente a lungo termine.
La media delle osservazioni effettuate indica un progressivo indebolimento della suddetta depressione, con parziale ricucitura anticiclonica da Ovest. Tuttavia permarrebbero condizioni di modesta instabilità per lieve divergenza barico tra suolo e quota.
Il trend a lungo termine:
L’evoluzione conferma la prosecuzione di una fase termicamente sopra media, concordi i principali modelli di previsione, tuttavia in una fase che di modesta instabilità in zone interne e prossime ai rilievi, specie durante le ore pomeridiane.
Elementi di incertezza: Va posto l’accento circa il possibile sviluppo di due distinte soluzioni. Una orientata ad un ulteriore incremento termico per azione ciclonica stazionante sulla Penisola Iberica.
L’altra, in minoranza, orientata ad una fase moderatamente instabile per progressione ciclonica sulle nostre regioni, in particolare i settori Centro meridionali.
Fattori di normalità climatica:
Stando a quanto finora esposto è giusto propendere per temperature ancora sopra le medie stagionali, un po’ su tutte le regioni.
I cluster modellistici orientati alla moderata instabilità segnano comunque una fase climatica particolarmente mite, con influenza di correnti mediamente meridionali.
Focus: evoluzione sino al 26 aprile 2007
L’instabilità del weekend lascerà poi spazio ad un progressivo miglioramento del tempo per azione anticiclonica estesa dal Mediterraneo fin verso l’Europa Centrale. Instabilità è attesa lungo l’arco alpino, per infiltrazioni di aria più fresca in quota annesse ad una ondulazione ciclonica in nord Atlantico.
Ondulazione che potrebbe poi isolare una nuova goccia fredda in quota in Oceano, diretta verso Sud Est, tra Penisola Iberica e coste del nord Africa. Si confermerebbe così una zona barica di bassa pressione, in quota, che potrebbe poi muoversi verso Est portando nuova instabilità, ma clima decisamente mite, verso i nostri settori Centro meridionali.
Evoluzione sino al 01 maggio 2007
Il mese potrebbe così concludersi all’insegna dell’instabilità pomeridiana in zone interne e rilievi, tuttavia l’azione ciclonica pregressa, in notevole ridimensionamento, porterebbe ancora correnti meridionali e temperature generalmente sopra le medie del periodo.
In conclusione.
L’analisi odierna conferma il trend climatico dell’ultimo periodo, votato alle perduranti anomalie termiche in senso positivo. Con ciò trovano conferma gli ultimi editoriali che puntavano in direzione di una costante accelerazione primaverile, pur con tutte le incertezze che tale range temporale può portare.