Alta Pressione, ma dove sei?:
Non certo in Italia. L’Alta delle Azzorre è defilata in Atlantico ed anzi, si sta per estendere in direzione Nord. L’Alta Africana è schiacciata verso sud dall’azione della goccia fredda iberica e nei prossimi giorni sarà costretta a defilarsi ulteriormente. Insomma, prospettive poco incoraggianti per chi vorrebbe il bel tempo.
Le linee evolutive:
appuriamo la bontà delle tendenze previsionali tracciate la settimana scorsa. Nell’analisi dei più autorevoli Modelli scorgemmo la probabilità di un’irruzione Artica in seno all’Europa occidentale. Con gli ultimi aggiornamenti non possiamo far altro che darvi conferma: ci sarà un severo peggioramento su quei settori del Continente.
E in Italia?:
Beh, come detto in apertura qualche influenza ci sarà di certo. Si tratta di capire, lo ribadiamo, quale sarà l’asse di saccatura ovvero la traiettoria intrapresa dal flusso perturbato. Un ruolo importante verrà svolto dalla goccia fredda iberica, che funzionerà da elementro attrattore per la struttura ciclonica. A seconda dell’ingresso più o meno occidentale varieranno i potenziali effetti sulle condizioni meteo peninsulari.
Certamente non sarà un periodo stabile:
a prescindere dalla traiettoria della saccatura, la parte Centro Settentrionale peninsulare potrebbe soffrire di una circolazione umida e instabile. Sulle Meridionali pende la spada di Damocle dell’Anticiclone Africano, perché se l’affondo dovesse avvenire troppo a occidente si andrebbe a concretizzare una rimonta anticiclonica subtropicale.
Quando ne usciremo?:
Non prima di metà Giugno. La crisi, è giusto sottolinearlo, sarà davvero profonda. E potrebbe essere seguita da ulteriori affondi ciclonici che andrebbero a minare, addirittura, la tenuta del mese intero.
Focus: il tempo sino al 16 giugno 2011
Nel weekend avremo un’accentuazione dell’instabilità in tutta Italia. Le condizioni peggiori si avranno nelle regioni Settentrionali, che patiranno gli effetti dell’ingresso della saccatura ad occidente. Nelle altre regioni si avrà a che fare coi temporali pomeridiani e non mancheranno nubi medio alte legate alla circolazione umida in fase di innesco. Le correnti, infatti, si disporranno gradualmente dai quadranti meridionali. Va detto che al Sud avremo un rialzo termico consistente, tanto che le massime arriveranno o varcheranno la soglia dei 30 gradi.
In seguito è probabile che al Settentrione si concretizzi un ulteriore peggioramento e non è escluso che possa espandersi al Centro in forma di vivace instabilità. Nelle altre regioni non è detto che si possa verificare una rimonta anticiclonica africana, ma neppure che la variabilità prenda il sopravvento.
Evoluzione sino al 21 giugno 2011
Stante le proiezioni odierne, la variabilità potrebbe continuare ad interessare le regioni Settentrionali, mentre altrove non è escluso che gradualmente vada a subentrare un regime di stabilità.
In conclusione.
Giugno, come si disse nel precedente editoriale, sembra prendere la piega dello scorso anno. Con un inizio per molte regioni piuttosto turbolento.