Spinti dalla curiosità, dopo le recenti dichiarazioni da parte di alcuni studiosi, che prevedevano una Primavera calda nella sua seconda parte, con record di caldo a Maggio, ed un’Estate 2009 bollente in area mediterranea, con record di caldo in Luglio ed Agosto, siamo andati ad osservare quelle che sono le indicazioni da parte dei principali modelli matematici stagionali, per vedere se vi era una corrispondenza da parte di essi.
Il modello sperimentale del NCEP, ovverosia CFS (Climate Forecast System), è quello solitamente più attendibile per quanto riguarda questo genere di previsioni.
Bisogna dire che questo modello contrasta alquanto con le previsioni da parte degli studiosi: dopo i mesi di Aprile e Maggio praticamente nella norma stagionale, con pioggia lievemente superiore ad essa, l’Estate 2009 apparirebbe piuttosto fresca e perturbata.
In modo particolare, i mesi di Giugno e di Luglio 2009, vedrebbero anomalie termiche comprese tra -0,5°C e -1,0°C, con pioggia superiore alla norma, con anomalie invece di poco conto durante il mese di Agosto.
Ma esistono anche altri modelli di previsione stagionale.
Probabilmente quello a cui fanno riferimento è il modello dell’IRI, che è un modello esclusivamente probabilistico, basato sulla combinazione di vari modelli stagionali.
In questo caso, effettivamente il trimestre estivo apparirebbe caldo sulla nostra Penisola ed il Mediterraneo in genere, ed anche piuttosto siccitoso sul Sud Italia.
Come si vede, non c’è un buon accordo modellistico sulla prossima stagione estiva, il che la dice lunga sul carattere prettamente sperimentale di questo genere di previsioni.
Prova ne sia il fatto che nessun modello matematico stagionale, neanche i più avanzati, è stato in grado di prevedere la stagione invernale straordinariamente piovosa (e nevosissima sulle Alpi), sulla nostra Penisola .