La timidezza anticiclonica:
più volte, nel corso degli ultimi tempi, s’è sottolineata la relativa fragilità dell’Alta delle Azzorre. Il fulcro strutturale è posizionato a ridosso della Penisola Iberica, dove è previsto un ulteriore consolidamento nei prossimi giorni. L’attività ciclonica oceanica è sfociata sull’Europa occidentale e le infiltrazioni instabili hanno raggiunto parte del settore centrale provocando la genesi di grosse celle temporalesche.
Instabilità in accentuazione:
il graduale rigonfiamento dell’Anticiclone, che pian piano prenderà possesso di un’ampia porzione del Continente, dirotterà un impulso d’aria fresca verso i Balcani. Il passaggio avverrà nella giornata di giovedì e avrà delle ripercussioni anche in Italia. Analizzeremo i dettagli successivamente, quel che preme sottolineare è che andrà ad isolarsi una goccia fredda a ridosso della Grecia.
Estate clemente:
l’abbiamo definita, anche di recente, la tipica estate mediterranea. Fortunatamente lo sbilanciamento ad ovest del fulcro anticiclonico dovrebbe scongiurare eccessi di caldo anche a medio termine. Non si può dire lo stesso della Penisola Iberica e della Francia, che dovranno sopportare una fiammata africana di notevole portata. La Spagna in particolare, già nel weekend registrerà temperature anche di 40°C e oltre.
Le proiezioni termiche:
osservandole confermiamo l’assenza di eccessi di caldo almeno sino a metà luglio. Le temperature continueranno a gravitare attorno alle medie stagionali, regalandoci scampoli estivi davvero gradevoli. Il caldo, che comunque si farà sentire soprattutto nelle aree a clima continentale, non sarà mai afoso ragion per cui saremo in grado di sopportarlo senza problemi. Da valutare, al più, l’eventuale estensione della matrice africana verso levante. Ipotesi contemplata dopo il 15, ma dato l’arco temporale così ampio è inutile soffermarsi oltre.
Occhi puntati ad est:
fin dalla scorsa settimana focalizzammo l’attenzione sull’eventualità che una circolazione d’aria fresca andasse a consolidarsi sull’Europa orientale. Ipotesi legata al succitato sbilanciamento della struttura anticiclonica verso ovest, il ché potrebbe esporre le nostre regioni agli sbuffi instabili provenienti dai Balcani. Le valutazioni del caso verranno fatte strada facendo.
Focus: evoluzione sino al 16 luglio 2013
Il passaggio di un impulso d’aria fresca, in scivolamento lungo l’Adriatico, provocherà un aumento dell’instabilità un po’ dappertutto. Instabilità che probabilmente dovremo sopportare anche nel fine settimana, quando assisteremo al temporaneo isolamento di un piccolo vortice ciclonico sulla Penisola Ellenica. Struttura che potrebbe rivelarsi tediosa, al punto da inficiare almeno parzialmente la tenuta anticiclonica.
Va detto che le condizioni del tempo rimarranno estive, privilegiando sole e temperature tipiche del mese di luglio. I temporali pomeridiani saranno parte integrante del prossimo periodo, precipitazioni che localmente potrebbe anche scegliere di abbandonare i rilievi dirigendosi in Val Padana e occasionalmente sui litorali.
Evoluzione sino al 21 luglio 2013
Da valutare, dopo metà luglio, un rinforzo della matrice subtropicale in seno alla struttura anticiclonica. Qualora dovesse concretizzarsi, avremmo a che fare con la seconda ondata di caldo dell’estate 2013.
In conclusione.
Finora si sta rivelando una stagione estiva come non se ne vedevano da anni. Al momento, e siamo a luglio, non c’è stata alcuna ondata di caldo di eccezionale portata e al momento non s’intravede alcuna possibilità in tal senso.