Dopo tre settimane di gennaio tinteggiate di primavera, l’inverno ha scelto l’ultima decade per riproporsi sulla scena mediterranea e preso su gran parte d’Europa. Si procede, a grandi passi, in direzione dei giorni statisticamente più freddi dell’anno: quelli della merla.
Ma saranno davvero tali? Probabilmente no, ma quel che è certo è che se alcuni tasselli s’incastrassero nel modo giusto si andrebbe incontro ad un’irruzione artica di notevole magnitudo. Prima che ciò accada, giusto dirlo, il tempo atmosferico rimarrà orientato su frequenze comunque invernali.
Il tempo domenica 25 gennaio
La Bassa Pressione collocata sullo Ionio riceverà un ulteriore apporto d’aria fredda in transito sulla Sardegna e rapidamente riassorbito dall’ampia ciclogenesi. Il meteo si manterrà instabile su medio-basso versante adriatico, al Sud e nelle due Isole Maggiori. Avremo piogge e nevicate attorno a quote variabili tra gli 800 e i 1200 metri. Probabili sconfinamenti a quote collinari tra Marche, Abruzzo e Molise. Nelle rimanenti regioni, ovvero al Nord e sulle Centrali tirreniche avremo prevalenti schiarite. Da segnalare venti orientali sostenuti e temperature in generale diminuzione.
Lunedì 26 gennaio
Bel tempo prevalente su regioni settentrionali e del medio-alto versante tirrenico. Da segnalare esclusivamente sporadiche fioccate sui crinali alpini centro occidentali. Probabili forti estese gelate al primo mattino in zone pianeggianti e vallive.
Ci aspettiamo un miglioramento anche in Sardegna, mentre le condizioni meteo rimarranno instabili o localmente perturbate su medio-basso versante adriatico, al Sud e in Sicilia. Vi saranno piogge e nevicate oltre gli 800-1000 metri, pur senza escludere sconfinamenti a quote inferiori tra Abruzzo e Molise. I venti si manterranno orientali mentre le temperature potrebbero registrare una ulteriore lieve flessione.
Martedì 27 gennaio
Le fenomenologia tenderà ad attenuarsi parzialmente nelle regioni succitate, seppur non sia prevista una cessazione completa. Prevediamo condizioni di bel tempo al Nord (salvo fioccate sui crinali alpini confinali), lungo il versante tirrenico e sulla Sardegna.
Verso i giorni della merla
La situazione inizierà a manifestare cenni di cambiamento soprattutto nella giornata di giovedì, quando assisteremo presumibilmente ad una rotazione dei venti dai quadranti occidentali e ad un peggioramento meteo su regioni tirreniche, Nordovest e Sardegna. Preludio alla forte irruzione artica che potrebbe intervenire a partire da venerdì 30.