In più occasioni, negli scorsi mesi avevamo preannunciato che l’estate 2011 sarebbe probabilmente stata una stagione dinamica e abbastanza normale dal punto di vista termico sul Mediterraneo e più in generale anche sul Vecchio Continente, sulla scia di una fase post-Niña che in genere non ha mai riservato situazioni persistenti di caldo intenso. Va certamente riconosciuto che qualche giorno fa una notevole onda d’aria rovente per il periodo ha letteralmente assalito parte dell’Europa, ma si è trattato di un episodio molto rapido, pur avendo lasciato il segno.
Fino a questo momento quindi chi aveva ipotizzato un’estate 2011 tutt’altro che estrema, come noi del Meteo Giornale, non sembra andare tanto lontano dalla realtà. L’estate deve comunque ancora entrare nel vivo e luglio è appena iniziato, a dire il vero all’insegna di una vivace agitazione instabile che tiene sotto scacco parte del Continente e, più marginalmente, anche l’Italia. Le temperature sono così scese localmente sotto la norma, ma probabilmente entro la fine della prossima settimana la stagione potrebbe rialzare la testa con un nuovo ruggito caldo, tipico del periodo.
Provando ad affidarci alle tendenze dei “super cervelloni stagionali”, il modello NWS-NCEP della NOAA confermerebbe un mese di luglio nel complesso normale sull’Europa, fra locali anomalie fredde più probabili tra Balcani e Mar Nero e quelle calde più incisive che potrebbero invece riguardare la Russia settentrionale e quella asiatica. Molto meno probabili appaiono discostamenti eccessivi dai parametri tipici del periodo sul resto d’Europa, a parte un po’ di freddo in Scandinavia.
E in Italia? Clima nella norma, probabilmente contrassegnato da qualche passaggio instabile alternato a fiammate anticicloniche. Per chi ha scelto agosto come mese di vacanza, è bene sapere che l’estate (quella contrassegnata dal caldo) potrebbe allentare la morsa presto quest’anno, sempre se dovessero realizzarsi le ipotesi di queste proiezioni NOAA: l’ultimo mese estivo potrebbe infatti rivelarsi a tratti più fresco del normale su gran parte del Mediterraneo, mentre al contrario potrebbe fare più caldo sul cuore dell’Europa Continentale.