L’elemento saliente a breve termine.
Siamo entrati in una fase ripetutamente perturbata o instabile. La prima perturbazione, giunta oggi, lascerà strada ad un nuovo peggioramento tra sabato e domenica. Ancora una volta sono attesi forti fenomeni, sia al Nord che nel versante tirrenico. Le correnti sud occidentali lascerebbero in ombra l’Adriatico, ove invece il clima dovrebbe presentarsi secco.
L’elemento saliente a medio termine.
Assistiamo, lo dicevamo nei titoli, ad una reiterazione polare sull’Europa. Ciò significa che il Vortice Polare stazionerà per diverso tempo sui settori centro occidentali del Continente, determinando in tal modo l’avvento di ulteriori perturbazioni nel Mediterraneo. Tempo invernale, anche se sovente domineranno correnti sud occidentali.
L’elemento saliente a lungo termine.
Anche a lungo raggio sembra reggere una configurazione barica particolarmente adatta al mantenimento di condizioni meteo tra l’instabile e il perturbato.
Il trend a lungo termine:
Nelle analisi precedenti si discuteva infatti della resistenza azzorriana in Oceano, Alta Pressione proiettata verso nord e favorita nelle espansione meridiane da una blanda attività ciclonica in sede canadese.
Elementi di incertezza:
Sussistono tuttavia delle incertezze. Nell’analisi del mercoledì, seppure in minoranza, analizzammo un’ipotesi legata al compattamento del Vortice Polare alle alte latitudini.
Una possibilità, che non possiamo trascurare. In alcuni membri previsionali, che poi vanno a costituire la media delle osservazioni, appare un miglioramento dopo l’Immacolata. Potrebbe derivare dall’espansione lungo i paralleli dell’Alta Pressione oceanica, causa la rottura del blocco Atlantico operata dall’attività depressionaria canadese.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi dei vari diagrammi termico-barici riferibili alle diverse aree geografiche peninsulari conferma un graduale rientro nella normalità termica, anche se nella prima decade di Dicembre potrebbe manifestarsi un nuovo lieve calo delle temperature.
Le piogge, o la neve, risulteranno frequenti. E’ visibile una lieve attenuazione prossimi alla conclusione della prima settimana dicembrina, per poi accentuarsi nuovamente nel periodo successivo.
Focus: evoluzione sino al 11 dicembre 2008
Primo step previsionale che ci condurrà alla nuova settimana. Periodo ricco di precipitazioni per gran parte della Penisola. In una prima fase, sino a martedì, i fenomeni dovrebbero interessare principalmente il Nordest e le regioni tirreniche. A seguire, con l’ingresso di aria più fredda dai quadranti settentrionali, potrebbero traslare al Sud, interessando principalmente l’Adriatico.
Ma poi, nuovo cambio circolatorio per correnti sud occidentali, altri fasi perturbare nelle stesse aree colpite attualmente. Nord e versanti tirrenici, Sardegna compresa. Un copione che pare ripetersi, seguirebbe difatti un nuovo ingresso freddo settentrionale, con estensione dei fenomeni alle restanti regioni.
Evoluzione sino al 16 dicembre 2008
Si giunge così al giro di boa mensile. Difficile stabilire quali siano le condizioni meteorologiche più probabili, non escludiamo comunque possa persistere la fase instabile-perturbata su gran parte della Penisola.
In conclusione.
Non ci si può certo annoiare. L’estrema dinamicità dovrebbe essere l’elemento essenziale da qui alla metà di Dicembre. Il che è tutto dire.