Caldo e super caldo:
l’ultima settimana ha proposto, come ben sappiamo, due rapide incursioni africane. La prima si è rivelata eccezionale e alcuni record termici mensili che duravano da tempo hanno dovuto abdicare. La seconda, tutt’ora in auge nelle regioni meridionali, pur non raggiungendo i picchi precedenti è da considerarsi comunque notevole. Anche ieri, ad esempio, in Sardegna si registravano temperature massime superiori a 35°C. Un valore che potrebbe ripresentarsi nelle prossime ore in varie zone del Sud Italia.
Non siamo soli:
il differente asse d’inclinazione dell’Alta Pressione ha fatto sì che il grosso dell’avvezione calda rimanesse relegata sulla Spagna. In effetti alcune comunità spagnole hanno avuto temperature elevatissime, al punto da sgretolare – pensate un po’ – il record europeo di caldo del mese di maggio.
Brusco cambiamento:
detto del caldo, dobbiamo ora focalizzare l’attenzione sull’imminente peggioramento. La configurazione barica europea ha subito modifiche sostanziali nelle ultime 48 ore: la Depressione d’Islanda, in gran forma, ha isolato quella che in gergo definiamo “goccia fredda”. Il Vortice sta scivolando verso sud e presto trafiggerà quel che resta dell’Anticiclone penetrando in tal modo sui nostri mari di ponente. Il tempo è peggiorato, decisamente, nelle regioni Settentrionali e nei prossimi giorni osserveremo fenomeni ben più diffusi e consistenti.
Non solo maltempo:
le precipitazioni, ne siamo certi, balzeranno agli onori della cronaca ma siamo altrettanto convinti che anche le temperature andranno a ritagliarsi un ruolo di prim’ordine. Temperature che crolleranno e che in varie regioni d’Italia diminuiranno di oltre 10°C! Passeremo da un’anomalia termica positiva, sostanziale, ad un’anomalia di segno opposto. Ciò significa che avremo temperature inferiori alle medie stagionali.
Dinamicità primaverile:
come spesso capita, le ondate di maltempo primaverili si mostrano intense e rapide allo stesso tempo. Ad inizio della prossima settimana, ad esempio, il tempo dovrebbe migliorare e le temperature saliranno celermente. L’analisi modellistica comparata evidenzia il ritorno, seppur temporaneo, su valori termici superiori alla norma. Localmente verranno superati i 30°C.
Instabilità in crescendo:
le modifiche, sostanziali, all’impianto barico continentale potrebbero produrre effetti rilevanti in termini d’instabilità e di fresco incipiente. Sembra infatti che le Depressioni nord atlantiche abbiano tutta l’intenzione di infilarsi a più riprese sul nostro Paese, catapultandoci in tal modo in una seconda metà di maggio ben più incerta del previsto.
Focus: evoluzione sino al 28 maggio 2015
Si prospetta un fine settimana all’insegna del maltempo, da Nord a Sud. Maltempo che gradualmente tenderà a focalizzarsi sulle regioni Meridionali e che proporrà frequenti temporali. Le temperature crolleranno, lo ripetiamo, per poi riprendersi rapidamente ad inizio della prossima settimana. Non avremo un miglioramento sostanziale, difatti dovrebbero permanere condizioni d’instabilità diurna alquanto pronunciate.
Instabilità che potrebbe aprira la strada ad un’altra incursione ciclonica in ingresso di ultima decade e anche stavolta la ferita barica che andrebbe a crearsi risulterebbe profonda. L’instabilità potrebbe traghettarci fin verso la conclusione dello step previsionale.
Evoluzione sino al 02 giugno 2015
Variabilità primaverile che continuerebbe anche successivamente, traghettandoci all’esordio estivo in compagnia di frequenti precipitazioni.
In conclusione.
Dinamicità primaverile che si appresta a premere sull’acceleratore, smentendo chi a suo tempo avanzò immotivati paragoni con la famigerata estate del 2003.