L’evoluzione generale
Una nuova ondulazione delle correnti d’alta quota si porterà in prossimità del nostro baluardo alpino, determinando in tal modo aumento delle nubi specialmente al Centro Nord. E con esse arriveranno masse d’aria umida, tanto che le piogge non si faranno attendere. Tuttavia non avranno carattere di forza e persistenza come capitato questi giorni, ma basterà a rammentarci che siamo in autunno.
Andiamo nel dettaglio del giorno 10 ottobre 2005
Il primo giorno della nuova settimana vedrà ancora nubi al Sud, mentre sul resto d’Italia ci sarà l’alternanza col sole. I venti saranno deboli mentre le temperature saranno stazionarie.
I temporali saranno attivi al Sud, dove l’ombrello dovrà essere tenuto a portata di mano. Specialmente al pomeriggio, quando gli addensamenti dai rilievi scenderanno verso valle. Le regioni maggiormente interessate saranno Sicilia, Calabria e Puglia. Altrove ci sarà posto solo per sporadici acquazzoni ma limitati nel tempo.
Sui settori occidentali brillerà il sole, anche se in alcuni momenti il grigio sarà il tema fondamentale. Ma tutto sommato si respirerà aria asciutta, nemmeno umida. Le temperature in particolare torneranno piacevoli in linea col l’andamento stagionale.
Tendenza per i giorni successivi
I due giorni successivi porteranno nuove nubi da Ovest. I venti si disporranno da occidente, mentre le temperature aumenteranno un po’ sui settori di Ponente.
Ma se martedì le nubi saranno più che altro sterili, permettendoci di lasciare a casa gli ombrelli (a parte il solito bagnato pomeridiano del Sud), ecco che il giro di boa settimanale offrirà spunti nuovi, certamente più autunnali. Già all’alba avremo tante nubi, mentre le piogge raggiungeranno il Nordovest, poi la Toscana ed il resto del Centro settore tirrenico. In alcuni casi saranno anche piogge copiose, anche se non durature.
Sul resto d’Italia non pioverà, ma le nubi saranno presenti con più insistenza sui monti, laddove ci potrà scappare qualche momento bagnato. Insomma, come detto più volte l’autunno porterà cieli sempre più poveri d’azzurro.
In conclusione
Andato un peggioramento arriverà immediatamente il successivo, anche se certamente meno intenso del precedente. Ma quel che pare importante sottolineare è come i modelli di previsione diano maggiori garanzie rispetto al periodo passato, sintomo di una stagione che sta trovando i suoi elementi base.