Il maltempo dei giorni scorsi aveva condotto i termometri molto giù, addirittura al di sotto delle medie stagionali. Gli alti e bassi termici, al pari delle repentine variazioni meteorologiche, rientrano appieno in quelle che sono da considerarsi peculiarità della stagione autunnale. Ed allora ecco che non dobbiamo stupirci se in alcune regioni d’Italia, diciamo pure tante, sta tornando un po’ di caldo. La cosiddetta “ottobrata” è un accadimento assolutamente normale, contemplato dagli annali di meteorologia e statisticamente probabile.
Le temperature hanno ripreso ad aumentare sabato e ancor più nella prima domenica d’ottobre, ma è in questo primo scorcio settimanale che verranno registrati i rialzi maggiori. La previsione delle massime parla chiaro: le frecce all’insù confermano impennate un po’ ovunque, mentre le diminuzioni saranno davvero sporadiche (settori ovest delle due Isole Maggiori e localmente sulle coste del medio-basso versante adriatico). Aumento che si percepirà molto in quota, tant’è che il peggioramento serale che colpirà le aree confinali alpine produrrà nevicate soltanto ad alta quota.
La Sardegna sarà la regione più calda: previste punte di 31-32°C nelle zone interne e nelle pianure distanti dal mare. Anche in Sicilia si potrebbero raggiungere 30°C, al Centro Sud notiamo valori diffusamente superiori a 25°C (i picchi più alti si potrebbero aggirare attorno a 28°C). Al Nord, segnatamente in Val Padana, si andrà spesso oltre 20°C.