MAGGIO? NO, FEBBRAIO… è il quesito che qualcuno potrebbe porsi nelle prossime ore, vedendo i termometri schizzare oltre 20°C e in qualche caso giungere a ridosso dei 25°C! Forse non dovremo più stupirci, dopotutto è un’intera stagione – per non dire anni – che si va avanti parlando di pesanti anomalie termiche positive. E’ di stamane la notizia che anche le prime 3 settimane di febbraio hanno messo a segno deviazioni termiche – rispetto alla media trentennale 1981/2010 da far accapponare la pelle. A questo punto per stravolgere un copione già scritto occorrerebbe un autentico colpo di teatro. Ma forse non basterebbe neppure quello e in fin dei conti non sembrano esserci i presupposti.
*TORNERÀ IL MALTEMPO:* la buona notizia è che la fiammata africana ci lascerà presto a favore del maltempo. Non scordiamoci che il promontorio anticiclonico si è espanso in Italia a seguito di un Vortice Depressionario che dallo Stretto di Gibilterra si muove gradualmente verso ovest. Non solo. Le perturbazioni atlantiche continuano a scorrere a ridosso delle Alpi impedendo così che l’Alta Pressione possa attecchire a dovere.
IRRUZIONE FREDDA: nei prossimi giorni, grossomodo sul finire della settimana, dovremo monitorare una nuova irruzione nord atlantica lungo l’asse franco-iberico. L’aria fredda, perché d’aria fredda si tratta, impatterà le miti acque mediterranee generando un grosso Vortice di Bassa Pressione. Vortice che poi traslerà a est, coinvolgendoci direttamente in una spirale di maltempo dai connotati via via più invernali. Caleranno le temperature e riapparirà la neve a quote interessanti, anche sulla dorsale appenninica.
ESORDIO DI MARZO DAL SAPORE INVERNALE: le proiezioni a lungo termine sembrano indicare, per la prima decade di marzo, crescenti intrusioni artica. Irruzioni accompagnate da fasi di maltempo rapida ma incisive, in grado di portarci temperature sostanzialmente in linea con le medie stagionali e nuove abbondanti precipitazioni. Nevose a quote relativamente basse.