Piccola tregua:
temperature comunque superiori ai 30°C rendono l’utilizzo del termine “tregua”, per tanti, decisamente improprio. Eppure è innegabile che le temperature stanno diminuendo e che l’umidità non è alle stelle come la scorsa settimana. L’afa, almeno quella, sta provando ad allontanarsi ed il merito è della ventilazione settentrionale che sta invadendo il Mediterraneo.
L’aspra battaglia:
è quella che si sta svolgendo tra l’Anticiclone afro-mediterraneo e le perturbazioni atlantiche. I sistemi nuvolosi sono generati da un’area ciclonica che trova sede sul Mar Baltico e che provoca condizioni di maltempo in mezza Europa. Condizioni meteo autunnali interessano i paesi centro settentrionali, mentre ad est stiamo assistendo da alcuni giorni allo sviluppo di cattivissime celle temporalesche.
Gran Bretagna in ginocchio:
pocanzi abbiamo fatto riferimento al tempo di stampo autunnale che interessa molte zone d’Europa. La Gran Bretagna è sicuramente uno dei paesi che più sta patendo una configurazione barica bloccata e che porta le perturbazioni atlantiche sempre nella stessa direzione. Nel fine settimana è finito sott’acqua lo Yorkshire, a causa di piogge che hanno superato di circa 3 volte la media mensile. Prima ancora vi furono numerose inondazioni in Scozia e in diverse Province dell’Inghilterra.
Fase di stallo:
l’atmosfera sembra aver trovato un suo equilibrio, nel senso che da alcune settimane osserviamo le grandi depressioni atlantiche scorrere ad alte latitudini mentre a sud si è consolidata una figura anticiclonica che trae alimentazione dal caldo entroterra sahariano. Una situazione che, stando ai principali modelli di previsione, è destinata a continuare.
Incubo afa:
già, l’afa. Nel fine settimana avremo un clima rovente e il caldo che inizialmente sarà torrido, diverrà afoso. Cresceranno i livelli si umidità, soprattutto nelle grandi città, in prossimità degli specchi d’acqua e laddove la vegetazione è più fitta. Significa che l’aria, pregna di vapor acqueo, diverrà pesante, opprimente, quasi irrespirabile. Avremo punte di 37-38°C, ma la temperatura percepita dal nostro organismo potrebbe facilmente superare i 40°C.
Le vie d’uscita:
difficile, attualmente, ipotizzare un cambio configurativo repentino. Abbiamo visto, proprio in questi giorni, come la possanza anticiclonica demolisca i pur ammirevoli tentativi atlantici. Dobbiamo dirvi, tuttavia, che nelle proiezioni a più lungo termine dei vari modelli abbiamo notato alcune cose interessanti. Per l’americano GFS, attorno al 7 Luglio potrebbe arrivare una saccatura atlantica e il tempo registrerebbe un vigoroso peggioramento. Per il modello europeo, ECMWF, proseguirebbe il bel tempo ma al posto dell’Anticiclone Africano potrebbe arrivare il caro vecchio “Azzorriano”.
Focus: evoluzione sino al 08 luglio 2012
Venti relativamente freschi, ma più che altro secchi, da settentrione stanno determinando un lieve calo delle temperature. Una perturbazione atlantica sta lambendo le Alpi e provocherà condizioni di locale instabilità sui principali rilievi. Gli acquazzoni, che sino a qualche giorno si limitavano all’arco alpino, si svilupperanno anche in Appennino. Il tutto durerà davvero poco, fin da mercoledì assisteremo ad un ritorno dell’Anticiclone e il tempo ne trarrà beneficio. Si attenuerà il vento e aumenteranno le temperature, temperature che non smetteranno di crescere sino al fine settimana, quando raggiungeremo il top del caldo.
Caldo che ci terrà compagnia anche nei primi giorni di Luglio. Un caldo afoso, un clima rovente e disagevole soprattutto per anziani, piccini e per tutti coloro che soffrono di pataologie cardiache o respiratorie. Si intravede, a fine periodo, un barlume di speranza che qualcosa possa cambiare. Le temperature potrebbero calare sotto un nuovo impulso settentrionale, che abbatterebbe soprattutto i livelli di umidità.
Evoluzione sino al 13 luglio 2012
Difficile dire, fin da ora, se vi sarà una prima consistente interruzione estiva, oppure se continuerà il dominio anticiclonio. La speranza è che l’ipotesi paventata dal modello Europeo, ovvero l’arrivo dell’Azzorriano, possa prevalere.
In conclusione.
Chi riteneva che il tempo di Maggio potesse avere dei riflessi sull’andamento estivo, è stato smentito. L’Estate, al momento, appare in gran forma.