Anzitutto un buon 1° Maggio ai nostri lettori. A dispetto della festività ad hoc, siamo qui ad aggiornarvi circa l’evoluzione del tempo nei prossimi giorni. Come saprete l’Italia sta vivendo una netta contrapposizione tra quelle regioni dove continua a piovere e quelle invece dove sembra giunta l’estate. Situazione venutasi a creare in seguito alla particolare disposizione barica: ad ovest un’ampia depressione alimentata da aria fredda, ad est una zona anticiclonica di chiara matrice africana.
Nella seconda metà settimanale, quindi fin da giovedì, avvertiremo un cambio circolatorio. Lo spostamento della depressione iberica, che pur indebolendosi si dirigerà verso l’Europa centrale, convoglierà in Italia dell’aria relativamente più fresca e instabile. Le prossime 48 ore, specie al nord, saranno le peggiori dopodiché insisterà una marcata instabilità pomeridiana che proporrà l’insorgenza di numerosi temporali a ridosso dei rilievi e nelle aree interne.
Il tempo giovedì 2 maggio
Il passaggio di un primo impulso instabile arrecherà condizioni di tempo fortemente instabile, o persino perturbato nelle regioni centro settentrionali. Le precipitazioni risulteranno più consistenti e insistenti sul nordest, specie a ridosso delle Alpi e delle Prealpi. Non mancherà occasione per vigorosi temporali, che dovrebbero insorgere anche sul nordovest e lungo la dorsale appenninica centro settentrionale. Da non escludere sconfinamenti verso le pianure e localmente persino lungo le coste.
L’instabilità pomeridiani si manifesterà anche in Sardegna, mentre al sud e in Sicilia il tempo sarà migliore e continuerà a far caldo. Probabili, difatti, punte di 29-30°C in regioni come la Campania, la Puglia e la Sicilia.
Weekend tra colpi di tuono e schiarite
Nel corso della giornata di venerdì si riproporranno maggiori precipitazioni sul nordovest ed in particolare sull’alto Piemonte e sull’alta Lombardia. Qui non escludiamo fenomeni a carattere di forte rovescio o temporale. Acquazzoni e temporali che coinvolgeranno anche le aree montane e pedemontane del nordest, la dorsale appenninica – quindi con espansione anche verso sud – e le aree interne della Sardegna. Si avvertirà ancora un po’ di caldo sul mezzogiorno e lungo il medio-basso versante tirrenico.
Tra sabato e domenica ci aspettiamo un incremento dell’instabilità diurna nelle regioni centro meridionali, con fenomeni che oltre ad assumere carattere di rovescio o temporale riusciranno a sconfinare localmente anche in direzione delle coste. Al nord, invece, la fenomenologia risulterà in fase di contrazione e dovrebbe limitarsi ad interessare principalmente i rilievi. Segnaliamo, per domenica, una flessione termica significativa a seguito della rotazione dei venti dai quadranti settentrionali.