Alta Pressione debole, verrà scalfita da una nuova perturbazione
Sta per concludersi il 2008, interessa conoscere le condizioni meteo che ci traghetteranno verso il 2009. Si organizzano le feste in piazza, i cenoni, l’ultima cosa che in molti vogliono è la pioggia, che potrebbe rovinare l’ultima notte dell’anno. Si preoccuperà meno chi starà in casa e magari vorrebbe persino la neve, per rendere l’atmosfera ancora più festiva. Quel che è certo è che in talune località servirà l’ombrello, il giubbotto, servirà coprirsi. Perché il tempo è atteso in peggioramento, prima al Nord, poi al Centro, infine al Sud.
Che succede? Eppure la pressione, apparentemente, non è così bassa da far presumere il passaggio di una perturbazione. La spiegazione del maltempo risiede nel transito di un’area di Bassa Pressione in quota che andrà a destabilizzare la campana anticiclonica che si è posta a protezione dell’Europa occidentale, parte del Mediterraneo e dei settori centrali del Continente.
Si tratta di una figura ciclonica che, giunta sulla Francia dai Balcani, passando per l’Italia e portando del freddo, ora torna indietro e si ripresenterà nelle regioni Settentrionali sin da domani, ma con un minore carico di basse temperature. Le proiezioni successiva confermano invece l’arrivo del freddo, la cui entità ed effetti verranno valutati nel corso dei prossimi giorni. Di certo vi saranno stati dell’Europa che vivranno una fase di gelo assai intensa.
Domani nuvole in sensibile aumento, peggiora al Nordovest e alto Tirreno
Le perturbazione si affaccerà alle porte dell’Italia sin dalla giornata di domani. Le prime regioni e risentirne quelle Nord occidentali, ove si avranno piogge e nevicate che potranno cadere al piano in Piemonte, soprattutto nel Cuneese, ma sino alla collina nell’Appennino Ligure e a bassa quote nei rilievi dell’Alta Toscana e dell’Emilia.
Le nubi, difatti, viaggeranno rapide verso sudest, interessando progressivamente il Triveneto e le regioni Centrali. Tuttavia le precipitazioni si fermeranno all’Emilia Romagna e alla Toscana.
Il resto della Penisola vivrà una giornata decisamente variabile, con delle schiarite alternati a densi annuvolamenti, più probabili nelle estreme regioni meridionali e nelle due Isole maggiori. Non è da escludere che qualche sporadico fenomeno possa ancora cadere nei settori orientali della Sardegna, così come in Sicilia e forse anche sulla Calabria meridionale.
I venti si disporranno gradualmente dai quadranti sud orientali, tranne al Nord, ove la ventilazione seguiterà ad essere debole e variabile, soprattutto nelle aree occidentali. Moderata o forte in Liguria con componente settentrionale. E le temperature sono attese in generale aumento.
Primo dell’anno perturbato al Centro Nord, venerdì maltempo al Centro Sud
Il primo giorno di Gennaio porterà condizioni di maltempo nelle regioni Centro Settentrionali. Al mattino molte precipitazioni su tutto il Settentrione, meno frequenti su Alpi e Prealpi, specie nel Triveneto. La neve cadrà sino a bassa quota, localmente sino al piano nel Piemonte sud occidentale. Ma poi, in giornata, tende a migliorare, con schiarite che si affacceranno sulle Alpi occidentali e localmente in Val Padana.
Maltempo che picchierà anche al Centro, si prevedono persino forti rovesci nelle coste tirreniche ma anche nei litorali Marchigiani, mentre la neve cadrà in Appennino a quote medio basse.
Nubi e piovaschi sparsi nelle Isole, più frequenti in Sicilia, al Sud ancora molta variabilità ma con tendenza a corposo aumento delle nuvole.
Nuvole che poi, venerdì, diverranno intense e seguirà il peggioramento, che andrà a favorire rovesci nelle coste tirreniche dalla Campania alla Calabria, sino alla Puglia nel corso della sera. In serata tendenza invece ad attenuazione in Basilicata e Campania.
Pioverà un po’ anche nel medio Adriatico, meno del giorno precedente, mentre la neve cadrà nei rilievi a quote medie, alte al Sud. Il calo termico della sera potrebbe portare fiocchi bianchi sino alla bassa montagna marchigiana e abruzzese.
Pioverà in Sicilia, diffusamente, a carattere sparso sulla Sardegna. Le regioni del Nord verranno invece interessate da un miglioramento, così come la Toscana, l’Umbria e poi il Lazio. Le temperature caleranno un poco al Settentrione e parte del Centro, i venti soffieranno ancora sud orientali, ma con tendenza a graduale rotazione da nordest.
Sabato e domenica molta variabilità e freddo in accentuazione, specie al Nord
Nel corso del week end avremo un’accentuata variabilità, dettata da nubi sparse e molte schiarite. Annuvolamenti che spesso si riveleranno intensi, ma per copertura in prevalenza medio alta. Quindi non sono attese precipitazioni significative.
I venti nord orientali favoriranno un ulteriore calo termico, accentuato al Settentrione e lungo l’Adriatico.
La giornata di domenica porterà nubi un po’ più dense al Sud e nelle Isole, localmente anche nei litorali tirrenici centro settentrionali. Aree ove potranno cadere deboli piogge. Espansione fin verso la Liguria centro orientale. Temperature invernali, con ulteriore lieve calo termico e venti in prevalenza nord orientali.