Avremo giusto un giorno di tregua, giovedì, poi ci si dovrà preparare ad affrontare un’altra ondata di gelo e neve. E a questo punto si può davvero collocare il mese di Febbraio come uno tra i più freddi degli ultimi 50 anni. Sicuramente, nei prossimi anni, tornerà alla ribalta come termine di paragone per le eventuali ondate di gelo.
Impossibile non cominciare riferendoci all’evoluzione del fine settimana. Forse il clima non sarà gelido come ora, ma certamente farà un gran freddo e considerando che gran parte del gelo si sarà depositato nei bassi strati c’è poco da stare allegri. Anche perché, lo ribadiamo, la neve potrebbe cadere copiosa laddove è già troppa.
Ma andiamo con ordine. Anzitutto la giornata di domani. L’ampia depressione che s’è scavata sullo Ionio tende a traslare in direzione est, verso la Grecia. Ciò nonostante riuscirà a condizionare il tempo su molte regioni, nello specifico al Sud, sulle Adriatiche e parte delle Isole. Ma ecco alcune buone notizie. Sull’Emilia Romagna e nelle Marche smetterà di nevicare, poi anche sull’Abruzzo e infine nel Molise. Certo, non mancherà qualche fioccata, ma nulla a che vedere con quel che è avvenuto sinora.
Le regioni Meridionali, Puglia e Calabria su tutte, dovranno sopportare altre piogge e nevicate a quote facilmente collinari. Saranno più abbondanti nelle aree interne. Residue piogge e fioccate anche sulla Sicilia Settentrionale e nella Sardegna orientale, ma con tendenza a miglioramento. Miglioramento che al Nord e nelle Centrali tirreniche sarà presente fin da subito, proponendo pertanto ampie schiarite. Ma scordiamoci un forte rialzo termico. Le temperature resteranno nettamente inferiori alla norma in tutta Italia e non mancheranno estese forti gelate. Spesso anche di giorno.
Il rialzo termico, temporaneo, sarà apprezzabile giovedì nei valori massimi. Sarà anche grazie al soleggiamento più abbondante che il freddo sarà meno pungente. La nuvolosità indugerà a sprazzi sul Meridione, in Sicilia e localmente tra Abruzzo e Molise. Le precipitazioni saranno meno probabili, anche se non del tutto escluse.
Venerdì, invece, il nuovo nucleo gelido arriverà come un treno e si getterà sulle regioni Centro Settentrionali. Le condizioni meteo peggioreranno rapidamente, accompagnandosi ad un calo termico. Nevicherà al Nord e Toscana sino in pianura, neve anche in Sardegna, Lazio e centrali Adriatiche sino in collina o pianura. Il maltempo potrebbe estendersi al Sud, ma in questo caso le correnti da ovest – probabilmente di Libeccio – dovrebbe determinare un aumento delle temperature e un rialzo della quota neve oltre gli 800/1000 metri.
Sabato e domenica saranno giornate freddissime su tutto il Centro Nord, ove continuerà a nevicare a bassissima quota. Al Sud pioverà e nevicherà sui rilievi oltre gli 800 metri. Va detto però che per avere maggiori dettagli previsionali occorrerà attendere altre 48 ore quando saremo certi dell’esatta collocazione del nucleo russo e dell’eventuale formazione di minimi ciclonici.
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