Che siate o no in vacanza, che guardiate o no la TV, che leggiate o no i giornali, vi sarete resi conto che il meteo fa un po’ le bizze. Le uniche regioni ove il sole continua a splendere con decisione sono la Sicilia e la Sardegna. A far da contro altare al bel tempo, se così lo si può definire, c’è il vento. Un fastidioso vento di Maestrale che avrà avuto il merito di mitigare il clima, è indubbio, ma è causa scatenante dei violenti incendi che hanno interessato varie aree insulari.
Nelle altre parti d’Italia, invece, il sole s’è spesso nascosto dietro nubi torve e minacciose. Il brontolio dei tuoni s’è udito persino in talune località costiere, costringendo al fuggi fuggi generale. Chissà quante imprecazioni! Dopo tutto è Luglio, non è il tempo che ti aspetti! Avremmo preferito il sole, da Nord a Sud. Invece dobbiamo fare i conti con una protezione anticiclonica profondamente scalfita dalla duplice azione Atlantico-Goccia fredda. La prima, ovvio, s’è proposta da ovest mentre l’altra è arrivata da est.
Al di là delle Alpi, lo saprete se ci seguite, s’è creato un varco perturbato. Fortunatamente in Italia si ha soltanto una minima influenza, ma è quel che basta a far sì che piogge, grandinate e colpi di vento vadano a interrompere l’idilliaco abbraccio tra la nostra Penisola e l’Anticiclone Africano. La gradita novella è che perlomeno ha smesso di far caldo. Ma non un semplice caldo, la vera e propria calura estiva.
Certamente, visto che è venerdì, vorrete sapere che ci attende per il fine settimana. Beh, già dal titolo avrete compreso che al mare prevarrà il sole. In alcune regioni resterà un po’ di vento, ad esempio nelle Isole e sulla Puglia, ma non con quell’intensità tale da costringere ad ancorare gli ombrelloni.
Chi avrà scelto di recarsi nelle amene località montane è bene che porti con sé un ombrello e qualche giacca a vento. Nelle ore centrali continueranno a svilupparsi le nubi tipicamente montane, quelle cioè che si accrescono verticalmente e sfociano nei temporali. Verranno coinvolte maggiormente le zone appenniniche centro meridionali, un po’ meno le Alpi. Tra sabato e domenica diciamo che la giornata migliore sarà l’ultima e tra l’altro le temperature massime registreranno degli aumenti di 1-2 gradi.
Purtroppo sembra trattarsi di una breve parentesi. Lunedì, infatti, un’altra perturbazione atlantica punterà l’Europa centro occidentale e lambirà il Nord Italia. Il richiamo d’aria umida non farà altro che acuire la variabilità diurna e riproporre i temporali. Temporali che, probabilmente non si limiteranno esclusivamente ai rilievi. Nel nordovest, per esempio, potrebbero sfociare in pianura entro sera, mentre in Sardegna potrebbe transitare un nucleo instabile più vivace e di conseguenza si avrebbero precipitazioni più diffuse. Nelle altre regioni arriveranno un po’ di nubi medio alte, a riprova che l’alta Pressione sta cedendo un po’ il passo.
Alta Pressione che comunque dovrebbe riuscire a proteggere le regioni Meridionali e la Sicilia, non il Centro Nord e la Sardegna ove nei giorni successivi si avranno ancora nubi e locali condizioni di instabilità. Tra l’altro, giusto sottolinearlo, arriveranno correnti particolarmente miti dai quadranti meridionali e le temperature riprenderanno a salire significativamente. Si tornerà, con le massime, diffusamente al di sopra dei 30 gradi e con punte su alcune città di 32-33 gradi.