L’Europa ha sperimentato, nel corso degli ultimi giorni, condizioni di tempo estivo con temperature superiori superiori alle medie del periodo su molte Nazioni. Una boccata di ossigeno soprattutto sul comparto centro settentrionale, che nell’ultimo mese ha dovuto fronteggiare innumerevoli, pesanti ondate di maltempo. Ma nelle ultime 24 ore stiamo assistendo ai primi cenni di cambiamento, che sfoceranno in un ripristino delle depressioni sull’asse Gran Bretagna/Scandinavia.
Una situazione destinata a sfociare nell’ennesima sfuriata Africana nel cuore del Mediterraneo. La Bassa Pressione che si approfondirà sulle Isole Britanniche piloterà l’Anticiclone Africano in direzione dell’Italia, dove avrà luogo la quarta ondata di caldo dell’Estate. Le temperature registreranno un forte rialzo nel fine settimana, quando il termometro raggiungerà punte di oltre 40°C al sud e nelle Isole.
Il tempo venerdì 27 luglio
I cieli saranno sereni o poco nuvolosi un po’ ovunque. Nel corso del tardo pomeriggio assisteremo allo sviluppo di temporanei annuvolamenti lungo la cerchia alpina, con associati dei temporali sui rilievi della Valle d’Aosta e dell’alto Piemonte. Le temperature registreranno un rialzo, con punte di 35-35°C in Val Padana, in Toscana e sul Lazio. Valori leggermente più alti interesseranno le zone interne della Sardegna nord occidentale. Segnaliamo venti da nord nelle regioni meridionali, dove le massime non dovrebbero superare i 33-34°C.
Sabato e domenica il picco del caldo
Il consolidamento dell’Anticiclone Africano condurrà ad un ulteriore aumento delle temperature. Nella giornata di sabato si potranno raggiungere i 40°C in Sardegna, mentre domenica le punte più alte verranno registrate in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, col termometro che raggiungerà i 41-42°C. Il caldo si farà sentire in tutta Italia, domenica per esempio correnti favoniche in discesa dall’Appennino porteranno la colonnina di mercurio verso i 36-37°C anche sulle regioni del medio-alto versante Adriatico.
La giornata di domenica è interessante perché i venti si disporranno da ovest, convogliando dell’aria umida all’interno del catino padano. Si creeranno le condizioni ideali allo sviluppo di temporali di una certa consistenza, che dalle Alpi potrebbero sfociare in direzione delle pianure. Non escludiamo locali grandinate, associate a dei colpi di vento. Un leggero calo delle temperature dovrebbe interessare le regioni di nordovest e le centrali tirreniche.
Da lunedì temperature in diminuzione
Le perturbazioni atlantiche si porteranno a ridosso delle Alpi, con venti da ovest in intensificazione su tutte le regioni. Le temperature, di conseguenza, registreranno una progressiva diminuzione. Lunedì resteranno comunque superiori alla norma, raggiungendo punte di 38-39°C nelle zone interne della Sicilia orientale. Nelle regioni di nordest assisteremo ad una intensificazione dell’instabilità, che provocherà temporali sui rilievi e nelle zone pianeggianti.
Nei giorni successivi prevediamo condizioni di bel tempo e il caldo sarà più sopportabile. Si profilano delle giornate piuttosto ventilate nelle regioni insulari e meridionali, con tutto quel che ne consegue sotto il profilo degli incendi estivi. I temporali si limiteranno a lambire le Alpi, interessando più direttamente le zone confinali.