Continua la fase di instabilità perturbata nel centro e nel nord Europa, con piogge e manifestazioni temporalesche che risultano via via sempre più intense. Questa situazione è dovuta a due figure bariche protagoniste negli ultimi tempi: l’alta pressione sub-tropicale afro-mediterranea con le sue audaci propensioni nord-europee e la vasta area depressionaria che ormai coinvolge buona parte delle regioni centrali e settentrionali del vecchio continente, alimentata alle quote superiori da aria artico-marittima, piuttosto fredda per il periodo.
Queste differenti masse d’aria vanno ad incontrarsi a metà strada, sul centro Europa appunto, creando una sorta di Linea Maginot apparentemente impenetrabile ma che in realtà consente delle interazioni, degli scambi, che sono responsabili della forte energia in gioco! Accadrà così anche questo fine settimana.
Sabato una vigorosa erezione dell’alta azzorriana fin sulle coste groenlandesi, con la complicità a est di una più flebile spinta altopressoria di estrazione sub-tropicale, avrà come conseguenza una discesa di aria piuttosto fredda nord-atlantica, la creazione di un minimo principale sia al suolo che in quota tra Norvegia a Svezia e piogge che dalle isole britanniche si propagheranno su tutto il centro-est Europa e regioni balcaniche. Dando un’occhiata poi al posizionamento dello zero termico nelle varie aree europee, capiremo meglio i grandi contrasti in gioco: dai 4700 metri del mediterraneo occidentale, si passa ai 2700 metri poco a nord delle Alpi, sino ai 1800 metri delle coste settentrionali irlandesi e scozzesi!
Domenica, un’azione a tenaglia dell’alta pressione azzorriana e di quella afro-mediterranea, provocherà l’isolamento di una massa d’aria molto fredda sia in quota che al suolo (cut-off) tra Gran Bretagna e Irlanda (sino a -25°C a 500hpa), creazione di un minimo al suolo e in quota su Inghilterra meridionale, piogge su regioni baltiche e centro-est europee. L’affondo freddo fin sul Golfo di Biscaglia sarà poi responsabile di una nuova rimonta della bolla d’aria calda africana in area mediterranea. Zero termico sui 4700 metri su Mediterraneo centro-occidentale, 3600 metri a nord delle Alpi, 2000 metri su isole britanniche!
Domenica si corre il GP di gran Bretagna , 8° prova su 18 del Motomondiale 2007, sulla pista di Donington Park. L’australiano Stoner, primo in classifica e grande rivelazione della stagione tanto da diventare repentinamente uomo di punta della Ducati, dice di sentirsi come a casa sull’impegnativo circuito inglese, staremo a vedere. Nuovo acceso duello quindi col nostro Valentino Rossi, che di certo non starà a guardare.
Le qualifiche di sabato saranno caratterizzate dal passaggio di una linea di instabilità sul circuito, responsabile l’affondo freddo nord-atlantico.
Il cielo si presenterà da molto nuvoloso a coperto, alta la probabilità di precipitazioni.
Temperatura al suolo intorno ai 16 gradi (intorno ai 6 gradi a 850hpa, -20 gradi a 500hpa).
I venti saranno deboli o tuttalpiù moderati dai quadranti occidentali.
Domenica, giorno di gara, cut-off tra Gran Bretagna e Irlanda, nocciolo freddo sino a -25°C a 500hpa su Irlanda, approfondimento di un minimo in quota e al suolo su Inghilterra meridionale e creazione di piccoli sistemi frontali che ruoteranno in senso antiorario intorno al minimo.
Cielo di conseguenza da molto nuvoloso a coperto, alta la probabilità che la gara venga disturbata dalla pioggia.
Temperatura al suolo intorno ai 15 gradi (5 gradi a 850hpa, -20 gradi a 500hpa ).
Venti deboli o moderati dai quadranti meridionali.
Buon Motomondiale a tutti.
Per le previsioni sempre aggiornate per il circuito di Donington Park consultare:
https://www.meteogiornale.it/forecast/town.php?code=GBDO