L’elemento saliente a breve termine.
Tra il fine settimana e l’avvio della nuova si prevede un rinforzo anticiclonico di matrice subtropicale sul bacino del Mediterraneo. Tempo decisamente stabile, clima estivo su tutte le nostre regioni, tuttavia potranno giungere ingerenze umide oceaniche al nord, con rovesci su aree alpine e prealpine.
L’elemento saliente a medio termine.
Influenza atlantica che potrebbe farsi convinta nella seconda decade mensile, i principali Global Models indicano difatti un abbassamento ciclonico oceanico verso i settori centro occidentali del continente europeo, con ingresso su Mediterraneo settentrionale. Correnti umide che porterebbe un generale refrigerio ed una ripresa instabilità su regioni del nord, con sconfinamenti anche verso il centro.
L’elemento saliente a lungo termine.
Osservando con attenzione i modelli di previsione non si scorgono variazioni bariche sostanziali, potrebbe infatti persistere il trend ciclonico oceanico in seno ai settori centro settentrionali del continente.
Il trend a lungo termine:
Evoluzione peninsulare che pertanto dovrebbe risentire inevitabilmente di tale scenario, clima estivo ma comunque gradevole e nuove possibilità precipitative su aree montane centro settentrionali peninsulari.
Elementi di incertezza:
L’osservazione modellistica evidenzia chiaramente quelli che sono i principali elementi di incertezza in una condizione di influenza umida oceanica. Ossia il posizionamento ciclonico atlantico nonché la disposizione dell’alta delle Azzorre in Oceano.
Sappiamo infatti che qualora il flusso perturbato oceanico corresse verso i settori occidentali europei, sfruttando la lontananza anticiclonica azzorriana dalla penisola iberica, persisterebbero le spinte dinamiche subtropicali. Situazione opposta, ossia flusso umido sull’Italia, se l’intera struttura barica risultasse spostata verso est.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi del diagramma termico barico relativo alle diverse località peninsulari mostra la fine dell’anomalia termica positiva in ingresso di seconda decade mensile.
Dal 9 agosto le temperature dovrebbero calare localmente sensibilmente, avvicinandosi alle medie del periodo, in aree settentrionali anche al di sotto. Andamento precipitativo che potrebbe poi proporre nuovi fenomeni da instabilità anche verso le regioni centrali.
Focus: evoluzione sino al 14 agosto 2008
Primo step previsionale che considera il breve termine, periodo durante il quale, come detto in fase evolutiva, avremo condizioni di tempo stabile, soleggiato e clima marcatamente estivo su tutte le regioni. Temperature in ulteriore aumento, da segnalare tuttavia, ad inizio settimana, influenze instabili oceaniche su aree alpine e prealpine.
A seguire ecco che potrebbe concretizzarsi l’azione ciclonica oceanica sino alle porte del Mediterraneo settentrionale, con conseguente interessamento della nostra penisola. Correnti umide occidentali, tali da arrecare un sensibile calo termico e la ripresa dell’instabilità su regioni settentrionali. Instabilità che potrebbe portarsi verso le regioni centrali coinvolgendo principalmente l’Appennino. Altrove prevalenza anticiclonica, ma clima decisamente gradevole.
Evoluzione sino al 19 agosto 2008
Scenario barico che non pare subire sostanziali variazioni neppure dopo ferragosto, con permanenza umida oceanica verso il Mediterraneo settentrionale.
In conclusione.
Come detto in sede titolare, l’analisi odierna segue il percorso tracciato in precedenza, ipotesi oceaniche che pertanto si accrescono ogni giorno che passa.