Sull’Italia sta per transitare una rapida, vigorosa perturbazione atlantica. Le piogge si distribuiranno da nord a sud, ma saranno le regioni tirreniche e meridionali a dover sopportare i rovesci più violenti. Non mancherà occasione per dei temporali e forse persino per dei nubifragi. Ma la situazione è destinata a migliorare rapidamente, merito di una possente struttura anticiclonica che dalle Azzorre proverà a distendersi verso est.
Un tentativo complesso, perché ostacolato sia dalla presenza di una goccia fredda nord africana, sia dalla circolazione atlantica. Circolazione che si disporrà da nw, traghettando gli impulsi perturbati nel cuore dell’Europa. Nubi e fenomeni giungeranno a lambire le Alpi, producendo vari peggioramenti lungo i confini e con riflessi che potrebbero in qualche modo riguardare anche il nordest e successivamente le regioni adriatiche.
Il tempo lunedì 16 settembre
Nelle prime ore del mattino vi saranno ulteriori, forti acquazzoni – anche a sfondo temporalesco – all’estremo sud ed in modo particolare sulla Calabria. L’attenuazione avverrà rapidamente, tant’è che fin dal pomeriggio tornerà il sereno. Cieli che si presenteranno sgombri da nubi su tutte le rimanenti regioni, peraltro fin da subito, salvo insistenti annuvolamenti sulle Alpi dove non mancheranno precipitazioni sparse. Qualche pioggia sarà in grado di propagarsi anche verso la pedemontana veneto-friulana. Segnaliamo una sostenuta ventilazione occidentale, specie sui bacini di ponente, mentre le temperature non dovrebbero variare granché.
Martedì e mercoledì bel tempo
La graduale espansione dell’Alta Pressione verso est garantirà condizioni di bel tempo su tutte le regioni. Prevarrà una ventilazione occidentale e difatti avremo altri impulsi perturbati che lambiranno le Alpi apportando delle precipitazioni lungo i confini.
Giovedì, a seguito dell’ulteriore avanzamento verso est dell’Anticiclone, la ventilazione potrebbe ruotare gradualmente da settentrione con conseguente intrusione d’aria più fresca verso sud. Non solo, potrebbe anche manifestarsi un lieve peggioramento nelle regioni adriatiche a causa di un impulso instabile in scivolamento sui Balcani. Qualche insidia instabile, infine, sembrerebbe in grado di coinvolgere Sardegna e Sicilia ma qui si tratterebbe degli effetti di una goccia fredda in transito sul nord Africa. Tutte ipotesi che ovviamente richiedono conferme.