Ottobre si conclude con un totale di sette perturbazioni. E’ piovuto abbondantemente ed è persino caduta la prima neve. Neve a bassa quota, intendiamoci, perché sulle Alpi era apparsa sin da settembre. Dal punto di vista termico, è proseguita quell’alternanza caldo-fresco-freddo che cominciò il mese scorso. Quel che impressiona è la facilità con cui eventuali anomalie termiche negative vengono soppiantate nell’arco di pochi giorni. Basta un minimo sbuffo Africano e il gioco è fatto.
Prima di addentrarci nell’analisi evolutiva e previsionale, consentiteci una piccola parentesi sul meteo odierno. Sappiamo che sta transitando una violenta perturbazione, che arrecherà piogge veramente forti al punto tale da tramutarsi in nubifragi. Fortunatamente transiterà molto velocemente e domani, festa di Ognissanti, si sarà portata ad est dell’Italia. Sul nostro paese si instaurerà un regime di correnti occidentali, quindi provenienti dall’Atlantico e che apriranno una fase tipicamente autunnale. La variabilità, infatti, ci accompagnerà per circa una settimana.
Il tempo giovedì 1 novembre, festa di Ognissanti
La situazione registrerà un graduale miglioramento, anche se su alcune regioni persisteranno nubi e qualche pioggia. Nello specifico, pioverà a sprazzi sulle tirreniche e in particolare tra Lazio, Campania e Calabria. Piovaschi saranno possibili anche in Sardegna e sul settore ovest della Sicilia. A inizio giornata potrebbero verificarsi fenomeni residui sul Levante Ligure, in Lombardia e al nordest, ma la guarigione sarà rapida tant’è che dal pomeriggio prevarranno le schiarite. Schiarite che si apriranno anche sul versante Adriatico e lungo la Calabria ionica. Segnaliamo una persistente ventilazione occidentale e le temperature rimarranno invariate.
Weekend tra nubi e sole
La giornata di venerdì sarà quasi certamente la migliore della settimana. Ci aspettiamo condizioni di bel tempo sul nord Italia, salvo qualche nube residua lungo l’arco alpino e nel Levante Ligure. Ampi spazi di sole interesseranno anche le regioni adriatiche e ioniche, mentre su quelle tirreniche – sempre per via dei venti da ovest – non mancheranno parziali annuvolamenti ma con una minore probabilità di precipitazioni.
La situazione è destinata a mutare nuovamente al sabato, quando da ovest arriverà una perturbazione atlantiche il cui obbiettivo iniziale sarà rappresentato dalle regioni settentrionali. Le piogge inizieranno a cadere in Liguria e Piemonte, propagandosi successivamente a tutto il settore. Non escludiamo un coinvolgimento anche dell’Alta Toscana. Per quanto riguarda la neve sull’arco alpino, dovrebbe cadere a quote medio alte.
Per domenica ci aspettiamo una propagazione dei fenomeni alle altre regioni. Verranno interessati, ancora una volta, principalmente i versanti tirrenici. I venti, infatti, si intensificheranno dai quadranti occidentali. Le temperature non registreranno sostanziali cambiamenti, mantenendosi uguali o leggermente superiori alle medie stagionali.