Gli umori meteorologici continueranno ad essere influenzati dalla posizione dell’Alta delle Azzorre ed in particolare dalla collocazione del fulcro. Attualmente lo riscontriamo a nord delle Alpi, ma nei prossimi giorni dovrebbe riposizionarsi sulla Penisola Iberica.
Le grandi depressioni atlantiche scorreranno ad alte latitudini, ma da metà settimana osserveremo l’inserimento di un piccolo vortice instabile all’interno del lago anticiclonico e alla successiva destabilizzazione del meteo sul nostro Paese. Vi saranno delle piogge, torneranno le correnti miti occidentali e le temperature risaliranno.
Il meteo per l’Epifania
Avremo una giornata non dissimile dall’attuale. Inizialmente nubi irregolari tra Abruzzo, Molise, regioni del Sud e Sicilia, regioni dove avremo qualche precipitazione sparsa che potrebbe assumere carattere nevoso a quote collinari. Altrove più sole, ma occhio all’aumento della nuvolosità che andrà a coinvolgere Liguria e alta Toscana – associata ai primi piovaschi – perché certificherà l’imminente cambiamento.
Mercoledì 7 gennaio
I venti si disporranno dai quadranti occidentali e le temperature riprenderanno ad aumentare un po’ dappertutto. Ci aspettiamo un aumento della nuvolosità nelle regioni del medio-alto Tirreno, in Liguria e sulla Sardegna. Nubi che potranno dar luogo a piovaschi o deboli piogge sparse, ma anche a qualche acquazzone più consistente sul Levante Ligure e nell’alta Toscana.
Arriveranno piogge più incisive
Giovedì e venerdì transiterà una massa d’aria instabile che arrecherà un parziale peggioramento. Nel primo giorno di previsione pioverà maggiormente sulle regioni tirreniche e in Liguria, nel secondo sulle regioni meridionali.
Prevediamo un peggioramento lungo i confini alpini, ma sui nostri versante – eccezion per fatta per le zone soggette a sconfinamento del foehn – si metteranno in marcia venti di caduta molto forti che dalle valli si propagheranno verso la Val Padana. Le correnti favoniche favoriranno anche un netto rialzo delle temperature.