RITORNO MALTEMPO E CROLLO TERMICO – La risalita di una perturbazione dal Nord Africa metterà in moto un peggioramento meteo, che rapidamente coinvolgerà l’intera Penisola: il vortice perturbato afromediterraneo verrà agganciato dalla concomitante discesa da nord di una perturbazione a carattere freddo. Si avrà così l’approfondimento di un’unica bassa pressione foriera di maltempo sull’Italia. Le temperature subiranno un brusco calo ed il caldo eccessivo di questi giorni verrà spazzato via, anche se in realtà si tratterà solo di una tregua. Il corposo afflusso d’aria fredda dal Nord Europa tenderà a dilagare su tutta Italia, con massimi effetti fra venerdì e sabato. Ed il freddo riporterà anche la neve in montagna non solo sulle Alpi, ma anche sui maggiori rilievi della dorsale appenninica.
IL METEO DI GIOVEDI’ 7 APRILE – Il fronte perturbato africano entrerà progressivamente nel vivo, con piogge e locali temporali che irromperanno da metà giornata prima in Sicilia e poi a seguire sul resto del Sud. Ci sembra opportuno evidenziare che, in virtù dell’elevata concentrazione di pulviscolo sahariano sospeso alle alte quote, le precipitazioni potranno lasciare evidenti residui al suolo e sulle auto: saranno insomma “piogge sabbiose”. La nuvolosità aumenterà anche sulle regioni centrali e la Sardegna, con locali piovaschi. Tra pomeriggio e sera rovesci risulteranno sulle aree interne delle regioni centrali, a ridosso dell’Appennino. Instabilità in accentuazione anche al Nord per l’avvicinamento della perturbazione fredda dalla Francia, con precipitazioni anche temporalesche sulle Alpi.
METEO COMPROMESSO FINO A SABATO – Le due distinte perturbazioni andranno poi ad unirsi e a favorire l’approfondimento di unico vortice, che porterà maggiore maltempo sull’Italia nella giornata di venerdì. Sarà soprattutto l’instabilità a dominare, con rovesci a macchia di leopardo su molte aree d’Italia, da Nord a Sud, più frequenti nelle ore pomeridiane. Più schiarite sulle Isole, ma con nuovo peggioramento a fine giornata. In questa fase inizierà ad affluire aria decisamente più fredda destinata a riportare un pizzico di sensazioni meteo invernali, con nevicate su Alpi ed Appennino, ma anche sui monti più alti della Sardegna fin sotto i 1500 metri. Sabato sarà un’altra giornata particolarmente instabile, fresca e ventosa, con precipitazioni specie su Nord-Est, Tirreniche ed Isole Maggiori.
ULTERIORI TENDENZE – Residui strascichi instabili domenica su parte del Centro-Sud, ma in rapido miglioramento. All’inizio della prossima settimana assisteremo al ritorno dell’anticiclone africano, che porterà di nuovo caldo soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole. Potrebbe trattarsi di un anticipo d’estate ancor più rovente di quello vissuto in quest’inizio aprile.