FREDDO E MALTEMPO: come previsto, ecco che il freddo che da giorni sta coinvolgendo l’Europa occidentale sta avanzando il proprio baricentro verso est. In tal modo sta convogliando correnti settentrionali verso l’Italia, laddove il meteo risulta incerto e dove i termometri stanno scendendo precipitosamente. Le prime, vere sensazioni invernali ci costringeranno a vestirci più pesanti e occorrerà tenere l’ombrello a portata di mano.
LE PRIME NEVICATE: ovviamente l’abbassamento delle temperature si traduce in un repentino crollo dello zero termico. Che significa? Che la quota neve calerà sensibilmente, anche sulla dorsale appenninica e sui rilievi sardi. Localmente nevicherà attorno ai 1000 metri, in particolare sull’Appennino centro settentrionale, ma non escludiamo qualche sfiocchettata fin verso gli 800 metri.
L’ALTA PRESSIONE: giusto menzionarla perché col suo posizionamento condizionerà – nel bene o nel male – il quadro meteo climatico delle prossime settimane. Osservando i modelli matematici di previsioni, nello specifico le proiezioni a più lungo termine, possiamo dirvi che continuerà a stazionare a ridosso dell’Europa occidentale e che una sua propaggine orientale proverà ad affacciarsi a più riprese sui nostri settori di ponente. Ma non sembra in grado di affermarsi con convinzione e proprio tale collocazione ci esporrà all’ingresso di nuove perturbazioni nordiche. Nord atlantiche o artiche, poco importa, quel che importa e che si profila ghiotte occasioni per precipitazioni stagionali degne di tal nome.
SCAMBI MERIDIANI: confermiamo quanto già scritto in altri approfondimenti, ovvero che sembrano esserci tutti i presupposti per una prosecuzione dell’attuale trend meridiano. L’ipotesi atlantica, quindi con ripresa delle correnti zonali ovest-est, non sembra poi così convincente. C’è anche chi guarda già al prossimo inverno puntando proprio alla debolezza del Vortice Polare. Qualche ora fa, ad esempio, abbiamo scritto un articolo di previsione climatica sulla base della “view” stagionale del servizio meteorologico britannico. E la tendenza indicherebbe, secondo loro, un inverno decisamente rigido.