METEO 1° MAGGIO, FORTE MALTEMPO SULL’ITALIA – Doppio assalto perturbato in atto verso l’Italia, con la genesi di un profondo vortice ciclonico che, dal Mar Ligure, tenderà ad evolvere verso il Mar Tirreno. In poche parole, ciò significa che avremo un’ondata di maltempo particolarmente accentuato che non risparmierà nessuna area della Penisola. La perturbazione dovrebbe andare a compromettere il meteo del 1° maggio su gran parte della Penisola, con un generale guasto meteo. Sarà una depressione accompagnata da un nucleo d’aria fredda che comporterà quindi un nuovo calo delle temperature, sebbene molto meno marcato rispetto a quello del 25 aprile, quando si era persino avuto un vero e proprio colpo di coda d’inverno. La neve tornerà in montagna, ma a quote più alte e solo sulle Alpi potrà cadere fino attorno ai 1000 metri.
METEO PERTURBATO IN AVVIO DI SETTIMANA, POI SVOLTA – Il maltempo si protrarrà anche per lunedì 2, risultando ancora piuttosto acuto al Centro-Sud. Bisognerà poi attendere qualche giorno per un definitivo miglioramento meteo, in quanto generalmente questo tipo di ciclogenesi fredde sul Mediterraneo sono poi particolarmente lente a guarire. Ciò significa che strascichi d’instabilità continueranno a manifestarsi su parte del Centro-Sud fin verso metà settimana. Nonostante l’allontanamento graduale verso levante del vortice ciclonico, continueranno ad aversi infiltrazioni d’aria fresca ed instabile dai Balcani. La rimonta anticiclonica prenderà poi definitivamente piede tra il 5 ed il 6 maggio, supportata anche dalla risalita di masse d’aria più calde sub-tropicali che determineranno pertanto un aumento delle temperature. Farà caldo, ma senza eccessi.
ULTIME METEO, TENDENZA FINO AL 10 MAGGIO ED OLTRE – A partire da metà prossima settimana si prospetta una fase più soleggiata e calda di quella attuale, con le temperature destinate ad un progressivo aumento e a portarsi sopra la media. Farà quindi un po’ di caldo, ma difficilmente registreremo i picchi anomali che hanno caratterizzato a lungo il mese d’aprile. L’anticiclone non sarà però così robusto e potrebbe subire rapidamente il disturbo operato da una depressione iberica. Potrebbe quindi manifestarsi un cedimento dell’anticiclone attorno al 9-10 maggio sul suo fianco più occidentale, con ripercussioni possibili sull’Italia per quanto concerne il Nord-Ovest, le regioni tirreniche e le Isole Maggiori. Tuttavia l’alta pressione non andrà a cedere del tutto e potrebbe in parte reggere fino a metà mese, pur non garantendo meteo del tutto stabile.
CONCLUSIONI – Prima decade di maggio nel segno della variabilità primaverile: dopo il burrascoso maltempo dei primi giorni, giungerà l’anticiclone che non sarà però così robusto e quindi in grado di garantire bel tempo diffuso e duraturo. La strada verso l’estate non è ancora così spianata, dopo la lunga illusione data dal caldo anomalo persistente avuto per gran parte d’aprile.