In queste ore sta transitando la seconda perturbazione di dicembre, che si accompagna temporaneamente ad una ventilazione significativa occidentale e da piogge che tenderanno a coinvolgere soprattutto le regioni tirreniche. Successivamente interverrà nuovamente dell’aria fredda, che determinerà un calo delle temperature e del limite delle nevicate.
A cavallo tra mercoledì e giovedì ci sarà una pausa, in attesa della terza perturbazione che da venerdì arrecherà condizioni di maltempo e una brusca contrazione termica. Lo spostamento dell’Anticiclone delle Azzorre verso la Penisola Iberica convoglierà un nucleo freddo artico sulle nostre teste. Avremo un peggioramento tipicamente invernale, difatti le nevicate si spingeranno a bassissima quota e potrebbero sconfinare sino alla Val Padana.
Il tempo mercoledì 5 dicembre
Tempo bello nelle regioni settentrionali, con sole prevalente ad esclusione dei confini alpini. Qui persisteranno locali annuvolamenti, associati a delle spruzzate di neve in Valle d’Aosta, sull’alto Piemonte e in Trentino Alto Adige. Segnaliamo la possibilità di locali gelate durante le ore notturne.
Migliora anche sul centro Italia, pur non escludendo una residua variabilità mattutina tra Toscana, Umbria e Lazio. La nuvolosità potrebbe arrecare dei piovaschi, in rapida dissoluzione. Verso sera, invece, dovrebbero affacciarsi nubi compatte nel nord delle Marche, annesse a qualche pioggia e spruzzate di neve attorno agli 800 metri.
Al sud e nelle Isole ci aspettiamo nubi più compatte, con ancora la possibilità di piogge a carattere sparso e delle nevicate sui monti. I venti persisteranno sostenuti dai quadranti occidentali, o di Maestrale tra Sicilia e Sardegna.
Giovedì 6 dicembre
Condizioni di bel tempo interesseranno le regioni settentrionali e il medio-alto versante tirrenico, dove i cieli saranno sereni o poco nuvolosi. Nelle regioni adriatiche, al sud e nelle due isole maggiori ci aspettiamo una spiccata variabilità, con alta probabilità di precipitazioni sparse. Su Marche, Abruzzo e Molise ci potrebbero essere delle nevicate a quote collinari, mentre sui rilievi dell’Appennino meridionale e insulari il limite sarà posizionato attorno agli 800/1000 metri.
Da venerdì più freddo e tempo in peggioramento
Le attuali proiezioni dei modelli indicano l’arrivo di una vigorosa perturbazione artica. Venerdì si comincerà dal nord, dove si prevedono precipitazioni localmente intense e che potrebbero assumere carattere nevoso sino in pianura. Verso sera assisteremo ad una propagazione dei fenomeni in direzione della Toscana, delle Marche e della Sardegna, ma le temperature registreranno un temporaneo aumento per via di venti sostenuti dai quadranti occidentali.
Nel fine settimana dell’Immacolata, quindi tra sabato e domenica, interverrà un’irruzione artica che apporterà un significativo abbassamento delle temperature lungo tutto lo stivale. Le precipitazioni tenderanno a focalizzarsi nelle regioni adriatiche, al sud e in Sicilia, con limite delle nevicate in progressivo abbassamento. Nevicherà sino in collina, addirittura non si escludono sconfinamenti verso le pianure tra Marche, Abruzzo, Molise e sulla Puglia.
Condizioni di tempo migliore, ma freddo, sono previste al nord, sui versanti tirrenici e in Sardegna. I venti risulteranno ovunque sostenuti dai quadranti settentrionali.