ANTICICLONE SENZA FINE – Da circa un mese e mezzo l’alta pressione non concede tregua e così la fine d’autunno e l’inizio d’inverno sono segnati da pesanti anomalie a livello continentale, di cui risente anche l’Italia. Se non fosse per la breve parentesi fredda di fine novembre, nel quale è giunta un po’ di neve in Appennino, staremmo parlando di una situazione di blocco senza precedenti. Ma è lo stesso molto difficile trovare dei precedenti simili di persistenza delle alte pressioni alle nostre latitudini, tanto che bisognerebbe scomodare alcune stagioni passate alla storia come “non inverni”, ad esempio a fine anni ’80. Le vere perturbazioni continuano ad essere costrette a scorrere ad alte latitudini, trovando la strada sbarrata per intrufolarsi verso l’Europa Meridionale. Purtroppo il futuro immediato non appare affatto roseo per i prossimi 10-15 giorni, con l’alta pressione che non intende affatto abdicare.
NIENTE PIOGGE ALL’ORIZZONTE – Il clima è eccezionalmente mite su gran parte d’Europa, meno sull’Italia dove spicca comunque la grave prolungata assenza di precipitazioni in un periodo dove generalmente si concentrano le maggiori piogge di tutto l’anno. Le depressioni nord-atlantiche potrebbero rimanere relegate ad ovest anche nel corso dei prossimi 7/10 giorni, con affondi a ridosso della Penisola Iberica che andrebbero ad alimentare un promontorio di matrice sub-tropicale sul Mediterraneo. Il peggio quindi potrebbe non essere ancora arrivato, in quanto non s’intravedono perturbazioni capaci di spezzare l’egemonia dell’alta pressione. Si prospettava un possibile indebolimento dell’anticiclone verso Natale: ciò non è ancora escluso, ma ciò non sarà affatto sufficiente per una svolta effettiva. Non solo quindi non avremo traccia d’inverno, ma continuerà la penuria di precipitazioni per il resto dell’anno.
METEO NATALE E POST NATALE – Tracciare scenari a 10 giorni ed oltre implica un rischio d’errore sempre elevato, ma possiamo provare a fare un’eccezione date le festività natalizie e la probabile persistenza dell’alta pressione che renderebbe la previsione meteo più agevole. Ormai possiamo indicare alcuni punti fermi: Natale ed i giorni immediatamente successivi vedranno molto probabilmente la persistenza di un clima mite e non invernale. Potrebbe verificarsi una parziale e forse solo temporanea flessione del campo anticiclonico, con il sopraggiunge di qualche modesta infiltrazione instabile da ovest-sud/ovest: ciò si tradurrebbe in ammassi nuvolosi in transito, ma senza significative precipitazioni. E’ altresì probabile il protrarsi del periodo nebbioso al Nord Italia. Si raccomanda ai lettori di seguire costantemente i successivi aggiornamenti poiché si tratta di tendenze che potranno ovviamente mutare.
QUANDO L’INVERNO? – Nessuno può essere in grado di rappresentare una specifica tendenza meteo ad oltre 15 giorni, se non in malafede. Bisogna pertanto diffidare da quanti annunciano presunte svolte meteo, neve e burian per Capodanno o la Befana. Prima o poi l’inverno dovrà pure arrivare, ma non è certo detto che il gelo arrivi a inizio anno per compensare il clima mite di questo dicembre.