METEO ESTREMO – La tremenda alluvione in Costa Azzurra delle ultime ore è giunta a conclusione di una settimana nella quale abbiamo dovuto fare i conti sull’Italia con il ciclone mediterraneo, che ha generato tanta apprensione portando anche danni devastanti, ma per fortuna nessuna vittima. Sulla vicina Francia è accaduta invece una catastrofe, con piogge alluvionali che non hanno lasciato scampo alla popolazione, sorpresa dalla valanga d’acqua e fango. La perturbazione atlantica ed i temporali associati si sono ora estesi verso parte dell’Italia: a farne le spese il Nord e la Toscana, ma l’intensità del maltempo in atto è assai inferiore rispetto alla furia con la quale si è abbattuto in Francia. In giornata le precipitazioni si estenderanno anche verso le regioni centrali della Penisola, ma non sono attesi fenomeni eccessivamente violenti.
IL METEO DI LUNEDI’ 5 OTTOBRE – La nuova settimana si aprirà all’insegna di condizioni di diffusa variabilità: la perturbazione atlantica scivolerà molto attenuata fin sulle regioni meridionali, apportando nuvolaglia irregolare più compatta sui versanti tirrenici, ma con scarse precipitazioni. Aperture del cielo più ampie si avranno sul Nord Italia, ma con tendenza a nuovo parziale peggioramento nella seconda parte della giornata. E’ atteso l’arrivo della parte avanzata di un nuovo impulso perturbato, con precipitazioni di debole o moderata intensità che andranno a coinvolgere principalmente le aree alpine e prealpine. Dalla sera piogge e rovesci bagneranno anche Levante Ligure ed Alta Toscana. Le temperature aumenteranno al Centro-Sud, per effetto di correnti africane: caldo sulle Isole, con punte di temperatura prossime ai 30 gradi.
ALTRO MALTEMPO AL NORD, CALDO AL SUD – Il nuovo peggioramento entrerà nel vivo nella giornata di martedì, con piogge più intense su gran parte del Nord e sulla Toscana. I fenomeni più intensi dovrebbero risparmiare l’estremo Nord-Ovest ed il Friuli. La neve cadrà sulle Alpi solo a quote molto elevate, ben oltre i 2500 metri, per correnti miti sud/occidentali. Sul resto d’Italia avremo nubi ed instabilità a sprazzi, con locali rovesci sull’interno: si farà sentire la fiammata di caldo africano, con tepore fuori stagione. Le temperature raggiungeranno livelli particolarmente elevati in Sicilia e Sardegna, con punte di 32/33 gradi. Mercoledì 7 avremo un miglioramento, con la perturbazione che insisterà specie sul Nord-Est, con residue piogge anche intense. Strascichi instabili si avranno anche al Centro-Sud, ma con fenomeni a carattere più sporadico.
TENDENZA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA – Resta molto incerta l’evoluzione meteo da metà settimana in poi. Appare probabile un decadimento dell’anticiclone africano, con maltempo che potrebbe prendere di mira maggiormente proprio le regioni meridionali, che si troveranno in zona di confluenza fra infiltrazioni fresche da est e correnti più miti afromediterranee.