Giusto porci il quesito perché i modelli matematici di previsione stanno faticando non poco nello stabilire l’esatta collocazione del Vortice afro-iberico. Ad onor del vero fin da ieri abbiamo assistito a un cambio di rotta, ovvero al possibile sprofondamento della goccia fredda nell’entroterra marocchino. Se ciò accadesse ecco che i fenomeni, tipicamente pre frontali, risulterebbero meno estremi e un po’ più diffusi.
Tesi sostenuta anche dal nostro modello ad alta risoluzione, che nella mappa delle precipitazioni settimanali (periodo 28 settembre-05 ottobre) ci mostra molte più piogge ma accumuli non certo estremi (tranne in mare aperto, segnatamente sul Tirreno):
Ciò non toglie che vadano a verificarsi consistenti temporali, con accumuli di 30-40 mm (la mappa stima gli accumuli settimanali, ma va detto che ciò che vedete rappresentato in figura si renderà palese in circa 24-36 ore). Caso a parte la Sicilia, ma qui vengono presi in considerazione anche i picchi precipitativi odierni.
Quel che possiamo aggiungere, in conclusione, è che trattasi di previsione sicuramente rivedibile. Siamo quasi certi che da qui a dopodomani assisteremo ad altri cambiamenti modelli e conseguentemente a variazioni nella distribuzione e nell’entità delle precipitazioni attese.