La prima decade di dicembre ha proposto un quadro climatico consono al periodo, segnando un cambio di rotta rispetto al costante surplus termico registrato nell’arco dell’autunno. Si sperava in modifiche sostanziali e durature ed invece dovremo affrontare, fin da giovedì, un periodo probabilmente mite e addirittura stabile.
L’Alta delle Azzorre, la struttura che per mesi è stata la grande assente del quadro continentale, ha scelto d’imporsi nel cuore del Mediterraneo confinando le grandi perturbazioni atlantiche ben al di là delle Alpi. Vedremo che l’eventuale persistenza anticiclonica potrebbe indurre la riaffermazione delle nebbie e un vivace calo termico notturno.
Il tempo martedì 16 dicembre
La perturbazione proveniente da ovest transiterà sul nostro Paese arrecando un vivace peggioramento meteo. Verranno coinvolte un po’ tutte le regioni e localmente potrebbero manifestarsi precipitazioni particolarmente intense. Non mancherà occasione per dei temporali sulle tirreniche e nelle due Isole Maggiori, ma qualche acquazzone di forte intensità potrebbe coinvolgere anche il Nordest.
Sulle Alpi nevicherà oltre i 1400 metri, mentre lungo la dorsale appenninica si andrà dai 1600 metri dei settori centro settentrionali ai 1800-2000 metri delle aree meridionali. In serata tendenza a miglioramento sul Nordovest e schiarite in estensione verso l’alto Tirreno.
Mercoledì 17 dicembre
Si assisterà ad un progressivo miglioramento per l’ingresso di venti secchi settentrionali. Vi sarà qualche nevicata sui confini alpini, ma permarranno degli strascichi instabili importanti anche tra medio-basso versante adriatico e al Sud.
Da giovedì graduale espansione anticiclonica
Si prospetta l’intervento di una propaggine dell’Alta delle Azzorre, che però almeno inizialmente rimarrà un po’ sbilanciata ad ovest consentendo a correnti settentrionali di affluire sul nostro Paese. Giovedì avremo altre nevicate sui confini alpini e qualche residuo fenomeno all’estremo Sud.
Nel fine settimana prevalenza di bel tempo salvo nubi in aumento su regioni adriatiche e persistenti annuvolamenti all’estremo Sud. Su queste aree potrebbero manifestarsi precipitazioni sparse, ma in genere di debole entità.