L’Italia è alle prese con la prima, violenta ondata di caldo dell’estate. Pur essendo primavera, la si deve necessariamente definire “estiva” perché i valori termici che andremo a raggiungere non avranno nulla da invidiare alle più calde giornate di luglio e agosto.
I picchi di temperatura si trasferiranno dalla Sardegna verso Sud e Sicilia, seguendo lo spostamento dell’Alta Pressione indotto dall’azione erosiva delle perturbazioni atlantiche. Perturbazioni che, come avremo modo di vedere, continueranno a lambire le Alpi originando delle piogge e qualche temporale.
Il tempo martedì 5 maggio
Tempo splendido su Centro Sud e Isole Maggiori, laddove avremo cieli sereni o poco nuvolosi. Nelle prime ore del mattino la presenza del sole potrebbe essere ostacolata localmente da banchi di nebbia e nubi basse, specie sulle coste. Il tempo sarà migliore anche al Nord, eccezion fatta per le aree alpine occidentali dove ci aspettiamo altre piogge e qualche temporale (soprattutto in Valle d’Aosta e alto Piemonte). Farà caldo, le temperature aumenteranno ancora e in Sardegna si potrebbero superare i 35°C.
Mercoledì 6 maggio
Cambierà poco o nulla. Protagonista assoluto della giornata sarà il caldo, difatti i termometri inizieranno a superare i 30°C anche in varie località del Sud e in Sicilia. Ma anche laddove non si raggiungeranno tali valori, si percepirà l’afa (ad esempio in Val Padana). Le insidie nuvolose, salvo poche nebbie e nubi basse sui litorali, verranno confinate al Nord e oltre alle Alpi avremo degli acquazzoni tardo pomeridiani anche in qualche zona di pianura.
Giovedì 7 maggio
Potrebbe risultare la miglior giornata settimanale perché in grado di proporre prevalenti schiarite anche nelle regioni Settentrionali (tranne poche nubi e qualche piovasco su Alpi orientali). Farà caldo un po’ dappertutto, ma le temperature più elevate si raggiungeranno tra Sud e Sicilia dove non escludiamo punte di oltre 32°C. Caldo che invece inizierà a mollare gli ormeggi in Sardegna.
Meteo weekend
Si procederà verso un generale, consistente calo delle temperature a causa dell’intrusione d’aria fresca dai quadranti settentrionali. Tra sabato e domenica potrebbero riapparire violenti temporali pomeridiani soprattutto a ridosso dei rilievi, ma non escludiamo locali sconfinamenti verso le aree pianeggianti e costiere prossime alle catene montuose.