E’ interessante notare con l’Europa stia diventando terra di disputa, accesa, tra la circolazione mite atlantica e quella gelida continentale. Il confine tra le due comprende anche l’Italia, dove da ieri è in atto un modesto afflusso d’aria fredda. I maggiori effetti, in termini soprattutto termici, si osservano al settentrione e nelle regioni del medio-alto versante adriatico.
Le masse gelide russe, scivolando lungo il fianco orientale dell’ampia struttura altopressoria scandinava, si espanderanno ulteriormente ad ovest accompagnando un nucleo vorticoso che arrecherà copiose nevicate in varie Nazioni del Continente. Dopo aver incontrato l’aria mite atlantica, potrebbe cambiare traiettoria penetrando nel Mediterraneo e causando un severo peggioramento del tempo.
Il tempo martedì 19 febbraio
Sarà una giornata interlocutoria, che vedrà prevalere ampie schiarite su molte regioni. Annuvolamenti localmente compatti insisteranno sul medio-basso versante adriatico, al sud e in Sicilia, dove potrebbero manifestarsi deboli piogge sparse e delle nevicate sui rilievi. La quota sarà compresa tra i 600 metri dell’Abruzzo e i 1000/1200 metri delle montagne sicule. Le temperature potrebbero salire di alcuni gradi nei valori diurni, soprattutto dove il sole splenderà senza ostacoli. Segnaliamo il possibile ritorno di qualche banco di nebbia al primo mattino lungo la Val Padana centro orientale.
Mercoledì 20 febbraio
Primi cenni di cambiamento nelle regioni settentrionali, causa l’approssimarsi del nucleo gelido russo all’arco alpino. Da subito nubi in aumento, tendenza al peggioramento sul Levante Ligure e in Emilia Romagna. Le precipitazioni potrebbero assumere carattere nevoso nell’entroterra appenninico, sino in collina. Deboli nevicate sono attese anche su zone Alpi e Prealpine del Triveneto. Il maltempo coinvolgerà anche l’Alta Toscana. Durante la notte ulteriore propagazione alle altre regioni e le nevicate potrebbero iniziare a spingersi in pianura. Nel resto d’Italia ci aspettiamo condizioni di tempo discreto, migliore al sud.
Giovedì peggiora, neve al nord
Spiccata variabilità al centro sud e nelle isole, dove ci aspettiamo un rialzo termico per via di un richiamo d’aria mite dai quadranti meridionali. Potrebbero non risentirne la Toscana, le Marche e parte dell’Umbria e dell’Abruzzo. Al nord, al contrario, continuerà a far freddo e si osserveranno, presumibilmente, condizioni di tempo incerto specie ad ovest. Le precipitazioni potrebbero assumere carattere nevoso sin sul piano.
Weekend all’insegna del maltempo
Le proiezioni attuali indicano un più vigoroso peggioramento causato dall’ingresso di un’ampia area ciclonica. Inizialmente proseguirà il richiamo d’aria mite nelle regioni meridionali e sulla Sicilia, dove la neve verrà confinata sulle maggiori cime appenniniche. Più freddo al centro nord, soprattutto nelle regioni settentrionali dove non mancherà occasione per ulteriori nevicate in pianura. Tra sabato e domenica l’ulteriore evoluzione ad est della saccatura potrebbe determinare un graduale abbassamento termico e la conseguente ricomparsa della neve anche nelle colline del Centro Italia.