ULTIME FASI PERTURBATE – Questo primo scorcio d’ottobre è stato segnato dalla presenza di una lacuna ciclonica quasi stazionaria sul Basso Mediterraneo che, seppur modesta, si sta rivelando assai insidiosa soprattutto per le regioni del Sud esposte ai richiami d’aria mite ed umida molto instabile nord-africana. Tale situazione favorisce infatti nubifragi, che ancora per le prossime ore potrebbero risultare molto intensi per la fascia jonica. L’anticiclone europeo ha invece sbarrato ancora la strada alle perturbazioni atlantiche, sebbene in questa fase si stia assistendo al parziale sgretolamento della struttura d’alta pressione con il conseguente avvicinamento d’infiltrazioni d’aria umida da ovest che recheranno un temporaneo parziale peggioramento su quelle zone dell’Italia Centro-Settentrionale reduci da una settimana decisamente soleggiata.
IL METEO DI LUNEDI’ 6 OTTOBRE – Come già accennato, l’avvio di settimana sarà incerto su molte zone d’Italia: infiltrazioni umide atlantiche s’inseriranno sui mari italiani, unendosi all’area instabile latente sul Basso Mediterraneo. Il maltempo più accentuato riguarderà però ancora una volta l’estremo Sud: forti rovesci potranno infatti interessare ancora la Sicilia, la bassa Calabria e soprattutto il Salento. Sul resto d’Italia avremo invece il transito di nuvolaglia irregolare, per l’arrivo di un impulso instabile da ovest, con precipitazioni passeggere deboli e del tutto sporadiche: queste saranno più probabili sulle regioni centrali, specie zone interne e versanti adriatici. Andrà meglio al Nord, dove la probabilità di scrosci di pioggia riguarderà essenzialmente i settori alpini centro-occidentale, localmente le aree settentrionali appenniniche e la Romagna.
DA MARTEDI’ BEL TEMPO, TRANNE AL NORD – La situazione appare destinata a migliorare progressivamente, soprattutto sulle regioni centro-meridionali, a causa di una rimonta dell’alta pressione nord-africana che offrirà spazio al bel tempo: sarà una classica ottobrata e con clima dal sapore tardo-estivo, per l’avvento di correnti calde meridionali specie sulle Isole. La protezione offerta dall’anticiclone sub-tropicale sarà però marginale al Settentrione: il Nord verrà sostanzialmente a trovarsi al confine con le propaggini più avanzate della saccatura ad ovest dell’Italia. Giungeranno quindi infiltrazioni umide atlantiche, che determineranno non solo meteo uggioso ma anche probabili precipitazioni più probabili sulle regioni di Nord-Ovest e lungo la fascia alpina e prealpina. I fenomeni potranno risultare localmente intensi sull’area ligure.
VERSO LA SVOLTA DI META’ MESE – I crescenti disturbi perturbati al Nord, contrapposti al bel tempo ed al tepore attesi al Centro-Sud, potrebbero rappresentare il preludio ad un peggioramento più organizzato atteso a cavallo fra il week-end e l’inizio della prossima settimana. La saccatura atlantica potrebbe infatti riuscire a smantellare il promontorio anticiclonico, ma al riguardo saremo più precisi sulla possibile evoluzione già nei prossimi aggiornamenti.