ESTATE VERA ADDIO – Quest’ultimo week-end d’agosto sta segnando la sostanziale “crisi” di fine stagione, perlomeno sulle regioni centro-settentrionali: la perturbazione tanto annunciata si è puntualmente presentata a partire da sabato pomeriggio con il suo carico di precipitazioni, talvolta anche consistenti e con nubifragi associati. Prima il Nord, poi ora anche le regioni centrali e la Campania: queste ore d’intenso controesodo sono pertanto segnate da situazioni temporalesche e da una flessione termica, che delinea proprio la conclusione di quella che abbiamo di recente denominato “bella estate”, ovvero un periodo di prevalente bel tempo ma senza eccessi di caldo. D’altronde le premesse per la settimana entrante non sono affatto buone: l’anticiclone resterà ai margini e l’Italia resterà vulnerabile all’instabilità atmosferica, con temporali pronti a sfondare fin sul Meridione.
IL METEO DI LUNEDI’ 26 AGOSTO – La nuova settimana si avvierà sotto l’insegna di una certa variabilità, dato l’afflusso d’aria più fresca ed instabile al seguito del fronte perturbato principale, ma con spazio anche per ampi rasserenamenti. La nuvolosità si presentata piuttosto frastagliata, maggiormente consistente al Settentrione nelle ore pomeridiane, quando ci attendiamo frequenti scrosci di pioggia e temporali non solo in montagna, ma anche localmente sulle zone di pianura. Molto più isolata risulterà invece la fenomenologia sul Centro-Sud, ove gli acquazzoni pomeridiani risulteranno assai circoscritti a settori interni e montuosi. Dalla sera è atteso un possibile peggioramento su parte delle aree meridionali tirreniche ed Isole Maggiori, a causa di un corpo nuvoloso in risalita dal Nord Africa con temporali che si organizzeranno sul Mar Tirreno Meridionale per poi propagarsi verso le coste del Basso Lazio e Campania.
ULTERIORE RECRUDESCENZA INSTABILE – Martedì e mercoledì ci attendiamo un ulteriore deterioramento delle condizioni meteo, che risulteranno assai turbolente anche al Centro-Sud, con instabilità che peraltro permarrà pressoché intatta anche al Nord. Nel dettaglio, per quanto concerne martedì, il peggioramento più vivace riguarderà il Meridione e parte del Centro Italia ove temporali verranno trainati fin dal mattino da un fronte perturbato di origine nord-africana, che si inserirà all’interno della lacuna barica italica. Nelle ore pomeridiane la probabilità di temporali si accentuerà su tutte le aree interne e montuose, ma con fenomeni in sfondamento anche su aree adiacenti e fin sulle coste. I temporali non mancheranno nemmeno al Nord, specie al pomeriggio e sera sul Triveneto. Mercoledì instabilità ancora pienamente alla ribalta, con frequenti acquazzoni lungo lo Stivale, concentrati specie a ridosso dei rilievi.