La tracotanza dell’Anticiclone africano è appena agli esordi e le difficoltà a consolidarsi in modo convincente sul Nord Italia si rendono manifeste tramite il passaggio di un impulso instabile sulle Alpi. Impulso che darà luogo al previsto peggioramento e si dovrà prestare attenzione ai forti temporali che potrebbero scatenarsi nelle prossime ore.
Il secondo tentativo altopressorio, atteso sul finire della settimana, dovrebbe andare in porto. Che significa? Che presumibilmente avremo un maggiore coinvolgimento dell’intero Stivale e il quadro meteo climatico estivo riguarderà un po’ tutti. Le temperature saliranno soprattutto al Centro Nord, mentre resteranno stazionarie o in lieve rialzo al Sud e Isole. Ovunque avremo valori termici ben superiori alle medie del periodo, di certo non adeguati al mese di aprile piuttosto a maggio inoltrato se non addirittura inizio giugno.
*ANTICICLONE S’IMPORRÀ SULLA SCENA:* non possiamo far altro che confermare il diktat anticiclonico nei prossimi giorni, imposizione che garantirà forte stabilità atmosferica e condizioni climatiche simil estive. Gli sbuffi instabili diverranno più blandi anche al Settentrione e dovrebbero limitare gli effetti ai soli confini alpini. Qui non mancherà occasione per nuovi episodi temporaleschi, anche a causa del naturale riscaldamento diurno tipico del periodo.
Le temperature, forse l’aspetto più importante sul quale soffermarsi, si dirigeranno come un treno in corso verso valori decisamente superiori alle medie stagionali. Non escludiamo che in alcune città, durante il weekend, si possa superare la soglia dei Va detto che farà più caldo su aree interne ed anche in quota, mentre in pianura e lungo le coste potremo osservare banchi di nebbia e nubi basse in grado di limitare parzialmente l’altrimenti abbondante soleggiamento diurno. Dobbiamo anche aggiungere che sui litorali si percepirà l’influenza di mari ancora freschi e le brezze terranno sotto controllo i termometri.
TREND A LUNGO TERMINE: detto che il quadro meteo climatico sinora analizzato potrebbe tenerci compagnia sino a metà della prossima settimana, osservando attentamente i modelli matematici di previsione si scorgono cenni di svolta imponente solo dopo il 20 di aprile. A quel punto potrebbe aria ben più fresca nord atlantica capace di arrecare un peggioramento destabilizzante con piogge spesso temporalesche. Ma ovviamente per i dettagli è ancora prematuro.