CLIMA GRADEVOLE: sul finire della scorsa settimana abbiamo un po’ sofferto il caldo. Magari non ovunque, ma diciamo che gran parte d’Italia ha sperimentato i primi effetti del caldo afoso. Le temperature erano salite e con esse l’umidità relativa. Nulla di eclatante, niente di eccezionale, ma è bastato davvero poco a far sì che i termometri riprendessero valori superiori alle medie stagionali. Il trend al rialzo potrebbe ricevere nuovo carburante nei prossimi giorni e vedremo perché.
MENO TEMPORALI: la presenza dell’Alta Pressione, i cui massimi sono collocati sulla Penisola Iberica, mantiene lontane le grandi perturbazioni atlantiche. L’enorme ruota ciclonica islandese, senz’altro in gran forma, prova a dirottare fronti instabili verso le Alpi ma deve fare i conti con la propaggine anticiclonica orientale. Il meteo è migliorato e i temporali hanno tirato il freno. Ciò che invece è percepibile è il refrigerio dettato da venti in prevalenza settentrionali, venti che ancora in queste ore continuano a scorrere sul nostro Paese.
INSTABILITA’ IN AGGUATO: l’attuale contrazione temporalesca non deve trarre in inganno. Il posizionamento dell’Alta Pressione, attesa in espansione su di noi, non riuscirà a scongiurare sbuffi d’aria instabile. Dove? Probabilmente sulle Alpi, laddove andremo ad osservare nuovi violenti temporali. Probabile, o possibile, un coinvolgimento anche della Val Padana. Non solo. Il crescente riscaldamento diurno fornirà quel carburante necessario alla nascita di celle temporalesche anche nelle interne appenniniche.
TORNERA’ IL CALDO: le proiezioni per la prima settimana di luglio confermano una nuova ripresa termica. Avremo aumenti diffusi, ma i più ficcanti dovrebbero riguardare le regioni centro meridionali e insulari. Qui ci aspettiamo caldo moderato, con punte massime superiori a 35°C. Ma anche al Nord si percepirà un po’ di caldo, questo perché l’umidità relativa è attesa in crescita esponenziale specie in Val Padana.
ULTERIORI TENDENZE: l’estate, proiettandoci più in là nel tempo, appare in gran forma. L’Anticiclone dovrebbe accompagnarci per gran parte della prima decade di luglio. Da valutare, al più, eventuali interferenze atlantiche sul Nord Italia. Ma ne riparleremo.